Protesta

Nuovo presidio contro il gioco d’azzardo. Mantero (M5S): “No a Gratta e Vinci illegali”

Protesta contro gioco d'azzardo

Liguria. Domani sabato 1 aprile, presso la sede del Consiglio regionale della Liguria, si terrà un nuovo presidio per la legge regionale contro l’azzardo. Domani sarà, infatti, discusso un emendamento che, se approvato, sposterebbe i termini di applicazione della legge regionale.

“Scopo dell’iniziativa è sensibilizzare i consiglieri regionali riguardo l’importanza dell’applicazione della legge per ridurre l’offerta del gioco d’azzardo e quindi contenerne i molti effetti negativi che riguardano la salute dei cittadini ma anche la legalità e la sicurezza dei nostri quartieri”.

Promotori dell’iniziativa sono la Consulta comunale per i giochi a premi in denaro ed il coordinamento regionale “Mettiamoci in gioco”.

“Chiediamo al governo di intervenire e far così rispettare la legge, in vigore dal 1 gennaio 2013” dice l’interrogazione del Movimento 5 Stelle, a prima firma del deputato ligure Matteo Mantero, che prende spunto dal lavoro dell’avvocato Osvaldo Asteriti che da anni porta avanti battaglie legali per il rispetto delle norme contro il gioco d’azzardo patologico.

“Il decreto Balduzzi nel 2012 – prosegue Mantero – stabiliva l’obbligo di indicare in maniera chiara sui cosiddetti “Gratta & Vinci” le reali probabilità di vincita. Solo a partire da settembre 2015 è stata effettivamente indicata questa probabilità, ma ad oggi, delle 58 lotterie istantanee attualmente attive, 17 ancora non si sono adeguate alla normativa”.

“Il decreto prevedeva sì la possibilità di derogare qualora ci fossero stati problemi di spazio, ma l’eccezione si è trasformata in norma.” – accusa il pentastellato – “Per cui sul retro dei tagliandi delle lotterie istantanee non ci sono informazioni dettagliate, le probabilità di vincita sono riportate in maniera parziale, accorpando varie classi di premio. Solo sul sito dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli è possibile conoscere la reale probabilità di vittoria che, nel caso di 5 euro si può verificare una volta ogni 7,50 biglietti, mentre per i 500 euro può avvenire solo ogni 2.181,82 biglietti”.

“Ma la cosa che più ci preme” – conclude il deputato ligure – “e che chiediamo con forza al governo è di vietare, come avviene per altri giochi, che i premi siano identici al prezzo del biglietto, questo perché l’elevata probabilità di vincita di premi equivalenti al prezzo del biglietto a nostro parere favorisce la compulsività. La dimostrazione sta nel fatto che i premi bassi, fino a 100 euro, generalmente vengono rigiocati quasi immediatamente”.

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