Pietra L. Dalle aule di giustizia, dai “colpi” e ripicche reciproche con denunce contro denunce e sanzioni, si è passati alle mani. Ad aumentare la tensione la recente sentenza del Tar sull’assegnazione di via Privata Grotta a Pietra Ligure, al centro di una querelle legale con un cittadino di Voghera, Francesco Galinetto, che rivendica la proprietà della zona, comprata come uliveto (da una perizia del Tribunale), ma in realtà da anni ormai pubblica a tutti gli effetti, urbanizzata, con palazzine e condomini, in un’area dove il Comune ha investito denari pubblici e con parcheggi lasciati liberi per i cittadini.
Proprio sugli stalli si è concentrata la sentenza del Tar che ha dato ragione all’amministrazione comunale e quindi respingendo il ricorso sulla proprietà dei parcheggi che il signore 80enne aveva tinteggiato in più occasioni di “giallo” per rimarcare la titolarità dei parcheggi nella via pietrese.

L’ultimo episodio di una storia ancora senza fine è andata in scena quando, dopo la pronuncia del Tribunale Amministrativo, il signore di Voghera è tornato a tinteggiare la strada, armato di bomboletta spray, con la scritta “proprietà privata”, lui che aveva già annunciato di voler proseguire la sua battaglia e ricorre al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar, convinto di aver agito secondo la legge e le procedure in vigore.
Poco dopo l’azione del signore è intervenuta la pattuglia della polizia municipale, con due tecnici del Comune pronti a cancellare le scritte: l’80enne di Voghera si è opposto, prima a parole, poi coi fatti: ne è nata una piccola “zuffa”, con qualche spintone, al termine della quale l’anziano si è sentito male e ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.
Per lui nulla di grave, anche perché, colpo di scena, il giorno successivo è tornato all’azione: “Proprietà Privata” sulla strada della via pietrese. Insomma la querelle continua…
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