Cairo Montenotte. No all’uscita scolastica di fine aprile che prevede la visita al biodigestore e la realizzazione di un murale da parte degli alunni all’interno dello stabilimento.
Tra i genitori dei bambini (una cinquantina) che frequentano la scuola primaria di Ferrania è polemica e c’è già un nutrito gruppo di famiglie che non firmerà la manleva per questa iniziativa. La motivazione si rifa al problema dei miasmi che ha allarmato numerosi abitanti della frazione, insospettiti del fatto che la causa sia dovuta proprio alle emissioni del nuovo impianto. Per questo da alcuni genitori è partita una levata di scudi contro la decisione di partecipare alla visita organizzata dal Cea, Centro di educazione ambientale, del Comune di Cairo.
“Se da altri plessi del territorio c’è piena adesione, noi, a Ferrania, troviamo l’iniziativa inopportuna, soprattutto perchè già nella quotidianità subiamo la presenza di uno stabilimento di questa natura – spiegano alcune mamme – Siamo contente del fatto che l’Amministrazione comunale abbia dato il via ad un piano per monitorare e risolvere l’impatto olfattivo che si registra qui da tempo, ma crediamo che in Valbormida ci siano ben altri luoghi dove portare i bambini”.
Più caute le insegnanti, che, non entrando nel merito della questione e per smorzare la polemica, si limitano a sottolineare come, ad ogni uscita programmata, ci siano sempre alcuni genitori che non autorizzano i figli.
