Importante riconoscimento

Il Ser.T di Savona vola in Belgio: ha vinto un bando europeo per la lotta alle droghe

Il progetto ha ottenuto il sostegno da parte del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla Regione Liguria e dall’Università di Genova

pasticche ecstasy 2
Foto d'archivio

Savona. Destinazione Ghent-Belgio per gli operatori del Ser.T dell’Asl 2 Savonese che, partecipando a un gruppo di lavoro che ha coinvolto una decina di stati membri, è risultato vincitore di un Bando della Commissione Europea nell’ambito di un programma a sostegno delle politiche antidroga.

A raccontare qualcosa di più del progetto è la dottoressa Rachele Donini, coinvolta direttamente nell’iniziativa.

In cosa consiste la proposta progettuale avanzata alla commissione europea?
“In Europa, a differenza di quanto accade negli Stati Uniti, non esiste un percorso formativo specifico per le persone che, a vari livelli ed a vario titolo, lavorano nel settore della prevenzione e delle dipendenze. Con il progetto presentato si è voluto colmare questa carenza proponendo di adattare al contesto europeo un curriculum di formazione già accreditato negli Stati Uniti, conosciuto con il nome di Universal Prevention Curriculum (UPC)”.

A chi dovrebbe essere destinato questo percorso curriculare?
“Nel definire la nostra proposta abbiamo pensato ai bisogni formativi non solo di operatori sanitari ma anche di decisori politici e di quanti hanno compiti di programmazione e coordinamento nell’area della prevenzione delle dipendenze. L’obiettivo è fornire loro quegli strumenti e quelle competenze utili ad aumentare l’efficacia degli interventi e l’impatto sui destinatari finali..”

Il progetto è frutto di un lavoro di gruppo di uno staff internazionale: da chi era composto?
“La proposta progettuale è il frutto di un proficuo ed intenso lavoro di gruppo che ha coinvolto 9 paesi europei: Slovenia, Estonia, Germania, Polonia, Croazia, Belgio, Repubblica Ceca, Spagna, Italia. E’ inoltre prevista la partecipazione delle Nazioni Unite (UNODC) e dell’osservatorio europeo delle tossicodipendenze di Lisbona (EMCDDA)
La componente italiana era costituita da noi, operatori del Ser.T di Asl 2 Savonese, e dai colleghi dell’ASL Città di Milano”.

Il progetto è stato avviato ufficialmente nell’incontro che si è tenuto in Belgio il 26 e il 27 gennaio scorso, ed ha ottenuto il sostegno da parte del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla Regione Liguria e dall’Università degli Studi di Genova.

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