Il processo

Savona, sul traghetto per Barcellona coi documenti falsi: senegalesi patteggiano e tornano liberi

Sono stati scoperti durante i controlli effettuati sui passeggeri del traghetto “Cruise Smeralda” sulla linea Savona-Barcellona-Tangeri

cruise smeralda

Savona. Sono stati processati per direttissima questa mattina i due cittadini senegalesi arrestati dagli uomini della polizia marittima di frontiera di Savona mentre, ieri sera, tentavano di imbarcarsi con documenti falsi su un traghetto diretto a Barcellona in partenza dalla città della Torretta.

I due stranieri, uno di 32 anni e uno di 24, hanno scelto di patteggiare e il giudice gli ha inflitto una pena di un anno e dieci mesi in un caso e di un anno, dieci mesi e 20 giorni nell’altro con la sospensione della pena per entrambi.

Al termine dell’udienza i due senegalesi, assistiti dall’avvocato Stefano Rizzo, sono tornati liberi senza alcuna misura cautelare. Le manette per loro erano scattate nell’ambito dei controlli predisposti dai poliziotti dell’ufficio di frontiera in concomitanza con la presenza in porto del traghetto “Cruise Smeralda” che viaggia sulla linea Savona-Barcellona-Tangeri.

Gli agenti li hanno fermati e loro hanno consegnato due titoli di viaggio per rifugiati che apparentemente risultavano essere stati rilasciati dalla questura di Roma. Nel corso delle verifiche i poliziotti hanno accertato però che i documenti erano falsi e così sono scattate le manette.

Dopo il fotosegnalamento è emerso anche che uno dei due senegalesi era già stato arrestato il 31 gennaio scorso dagli uomini della polizia di frontiera marittima di Civitavecchia per lo stesso motivo.

I serrati ed accurati controlli dei passeggeri e dei mezzi in arrivo e partenza da e per Tangeri da parte della polizia continueranno in occasione di tutti i prossimi approdi del traghetto.

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