L'intervista

Savona, il direttore del Chiabrera a tutto tondo: “Il successo di Battiato? Qui grandi nomi a costi accettabili”

Roberto Bosi a IVG: "Spesso qualità e gusti del pubblico non combaciano, a volte però accade. I tagli? Il rapporto tra qualità e prezzo diventerà ancora più importante"

roberto bosi

Savona. Soddisfazione per quanto fatto, orgoglio per i “numeri” di questa stagione, consapevolezza dei tempi e dei gusti che cambiano, fiducia nel futuro nonostante (o forse “a dispetto della”) scarsità di risorse che si preannuncia per i prossimi anni. C’è tutto questo nelle parole di Roberto Bosi, direttore del Teatro Chiabrera di Savona, che questa mattina è stato protagonista di un’intervista video in diretta su IVG.it. Quindici minuti “a tutto tondo”, partendo dall’eclatante sold-out per Battiato (il prossimo 13 marzo) per arrivare ai “tagli” del Comune e all’addio alla stagione estiva sul Priamar.

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La chiacchierata scaturisce dall’appuntamento odierno: una doppia replica (con matinée per le scuole) della Filumena Marturano, commedia di Eduardo De Filippo rappresentata a Savona solo altre 2 volte in 30 anni. Un appuntamento a suo modo “speciale” non solo per gli interpreti (Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses) ma soprattutto perchè si tratta della prima regia teatrale dell’83enne Liviana Cavani.

L’intervista, però, diventa lo spunto per fare il punto a 360 gradi su passato, presente e futuro del Chiabrera. E di Bosi stesso. La soddisfazione per il successo della prima parte di stagione si sposa con l’aspettativa per gli appuntamenti del prossimo 12 e 13 marzo: prima il concerto del Premio Chopin 2015 (“siamo felici di poterlo ospitare, chi ha vinto quel premio ha sempre fatto una grande carriera”), quindi il tutto esaurito per la “prima volta” di Franco Battiato a Savona.

“I biglietti sono andati esauriti in cinque giorni – racconta il direttore del Chiabrera – ma era prevedibile vista la notorietà del personaggio, la vastità del suo pubblico e la bassa frequenza con cui (per ragioni di costi) personaggi di questa fama vengono a Savona. Dobbiamo anche ringraziare il management del cantante, che ci ha permesso di mantenere prezzi popolari: siamo riusciti a vendere l’ultimo piano a 30 euro. Non dimentichiamo che noi abbiamo solo 600 posti, i conti si fanno in fretta… ma abbiamo ottenuto di avere un nome così importante a condizioni complessivamente accettabili, così accettabili che in pochi giorni abbiamo esaurito i biglietti”.

Bosi non rinuncia a punzecchiare sottilmente i gusti del pubblico: “Alcuni spettacoli seppur di grande rilievo teatrale hanno meno seguito di altri. Ma è normale, si parla a pubblici diversi e con gusti diversi. Ad esempio Stefania Sandrelli a Savona, pur recitando in un testo di non particolare spessore, ha riscosso molto successo: ma in quel caso la “festa” era vedere lei. So perfettamente che il rapporto tra qualità artistica e risposta del pubblico non sempre coincide. Qualche volta però accade, come è stato ad esempio quest’anno per lo spettacolo di Luca Zingaretti”.

Inevitabile parlare anche degli ormai famigerati “tagli” del Comune di Savona, che hanno toccato tutti i settori: tra questi anche la cultura, con la crisi di Accademia Musicale ed Opera Giocosa e l’annullamento della stagione estiva sul Priamar. Chiamato a dare la sua opinione Bosi, dato il suo ruolo istituzionale, non si sbilancia: “Domande sui questo argomento ovviamente andrebbero fatte agli amministratori. Certo la situazione è molto più complessa di una volta, e quindi nella gestione del teatro comporterà un’attenzione sempre maggiore al rapporto qualità-prezzo”.

Chiusura sul futuro, per un Bosi ormai prossimo a lasciare il timone: “Trentaquattro anni alla guida del teatro mi hanno fatto affezionare, la vita del Chiabrera nel bene e nel male ha coinciso con la mia. Credo di aver mantenuto una tradizione e di averla forse irrobustita: pur essendo la nostra città un ‘quartierino’ di una realtà metropolitana, siamo indiscutibilmente la seconda realtà ligure dopo Genova. Mi aspetto che chi arriverà sappia fare ancora meglio, abbia più inventiva e capacità. E’ bello per il maestro essere superato dall’allievo. Quanto a me, ho ancora tanti libri che mi chiedono di essere letti…”.