Finale L. Un argomento toccato nel “question time” del Movimento 5 Stelle nel corso dell’ultimo Consiglio comunale a Finale Ligure, con la richiesta di spiegazioni all’assessore Clara Brichetto su un dubbio acquisto di arredi, biancheria e stoviglie usate, nell’ambito del progetto SPRAR (il programma ministeriale per l’accoglienza dei profughi) ed in particolare il fatto che, oltre a pagare la somma di 51.000 euro per 17 mesi di affitto della struttura (pari a 3.000 € al mese) alle Suore Figlie di N.S. Della Misericordia, su loro stessa proposta, il Comune di Finale Ligure ha speso la somma di 5.490,00 (compresa Iva) per l’acquisto di arredo destinato a nove camere da letto al costo di 3.111 euro, arredo locali salette varie, dispensa e spogliatoio per complessivi 951,60 euro, biancheria di comunità da letto, coperte, cuscini, biancheria da cucina, stoviglie e pentole per comunità per complessivi 1.427,40 euro, il tutto Iva compresa.
“Ora dato che abbiamo preso in affitto i locali delle Suore, già ammobiliati, la domanda era: perché dobbiamo, su loro richiesta, comperargli del mobilio e attrezzature usate? – si chiede il consigliere del M5S Davide Badano -. Noi pensiamo che sia normale che, una volta finito il contratto di locazione, questo mobilio rimanga alle Suore, mentre troviamo strano che verrà acquisito al patrimonio del Comune di Finale Ligure e quindi una volta finita la locazione degli immobili dovremmo portarcelo in casa e chissà dove verrà depositato”.
“A questa domanda ha cercato di rispondere in uno stato confusionale l’assessore Brichetto, che non ha trovato migliore scusa di dire di non aver capito la domanda, non sapendo rispondere se non in modo completamente fuorviante e fuori tema”.
E il consigliere pentastellato aggiunge: “E’ poi è intervenuto il sindaco Frascherelli, che ha sostenuto che è normale che quando una persona prende in affitto una casa ammobiliata, poi il mobilio che trovi al suo interno, te lo comperi…Ma assolutamente no, si lascia al proprietario dell’immobile, funziona un po come in un albergo. Ma questo il sindaco e l’assessore non l’hanno capito o non lo sanno. Intanto, il mobilio è vero che è stato acquistato con soldi del Ministero dell’Interno, ma nessuno si dimentichi che quei soldi sono dei contribuenti italiani e quindi anche dei cittadini di Finale Ligure”.
leggi anche

Profughi a Finale, il sindaco Frascherelli: “Basta polemiche, è un progetto nazionale di accoglienza”

Finale Ligure, 28 i profughi a “Casa Mandela”: per loro permesso di soggiorno e 300 euro al mese
