Savona. Il Prefetto di Savona ha ricevuto questa mattina la delegazione sindacale composta dalle Segreterie di Fim, Fiom e Uilm Savona e dalla RSU dello stabilimento di Villanova d’Albenga della Piaggio Aerospace, dopo la richiesta fatta dalle stesse organizzazioni sindacali di categoria per lo stallo nella vertenza con l’azienda.
Stesso incontro si è svolta stamane presso la Prefettura di Genova con le organizzazioni sindacali e la RSU dello stabilimento di Sestri Ponente. La richiesta è univoca: dopo le rassicurazioni sul fronte debitorio e finanziario, la Piaggio deve dare certezze sul fronte del piano industriale e quindi dei carichi di lavoro previsti.
“Il Prefetto di Savona si è impegnato in prima persona a sollecitare il Governo per la convocazione urgente del tavolo istituzionale che latita dal 9 agosto scorso. Le trattative finanziare e industriali devono trovare riscontri e confronto con i sindacati” afferma il segretario della Fiom Cgil savonese Andrea Mandraccia.

“Al Prefetto abbiamo chiesto un rapido intervento per capire la reale situazione industriale e quindi occupazionale, nel rispetto dell’accordo del 2014: tanti lavoratori attendono ancora risposte e certezze sul loro futuro ed è venuto il momento di chiarire la vertenza e vedere se ci sono le condizioni per chiuderla”.
“Abbiamo atteso per parecchio tempo l’evoluzione della situazione finanziaria, ora che pare ci siano rassicurazioni dalle banche vogliamo avere certezze e chiarimenti sul complessivo assetto produttivo e se le intese faticosamente raggiunte saranno rispettate” conclude il segretario Mandraccia.
E da Genova: “A oggi abbiamo ancora 132 persone tra Genova e Villanova d’Albenga che sono in cassa integrazione – spiega il segretario di Fim Cisl, Alessandro Vella – e che nel piano che era stato elaborato, e poi congelato, dall’azienda, erano considerati in esubero. Noi rigettiamo con forza qualsiasi piano che possa mettere in discussione l’occupazione”.
“Da troppi mesi ormai Piaggio vive nell’immobilismo – conclude Francesco Manzo della segreteria Uilm Genova -. In attesa che il governo italiano e quello arabo finalizzino un’intesa che possa portare al rilancio attraverso un importante ordine di droni per la difesa italiana”.
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