Cisano sul Neva. Proseguirà ancora per le prossime ore il lavoro dei vigili del fuoco per estinguere completamente l’incendio divampato prima dell’alba di oggi all’interno del centro di stoccaggio rifiuti di Sarr di Cenesi, a Cisano sul Neva.
Gli operatori stanno predisponendo il sistema di luci che garantirà condizioni di illuminazione idonea a continuare le operazioni di bonifica anche con il buio. L’area, comunque, sarà ancora presidiata da alcuni vigili del fuoco e dai volontari della protezione civile, che saranno pronti ad intervenire nel caso qualche focolaio dovesse riprendere vigore.
Grazie al “ragno” fatto arrivare da Genova, i vigili del fuoco potranno movimentare la catasta di rifiuti di carta, legno e plastica interessata dall’incendio, in modo da portare alla luce eventuali focolai incandescenti ancora presenti all’interno della catasta. Ciò per evitare che l’incendio possa ripartire.
Secondo una prima stima, il rogo ha provocato circa 400 mila euro di danni, per lo più dovuti ai macchinari distrutti dalle fiamme: si tratta di un escavatore e un altro mezzo di movimentazione dei materiali, oltre ad una trituratrice (peraltro appena entrata “in servizio” all’interno dell’area) del valore di circa 300 mila euro.
L’allarme è scattato intorno alle 5.30 di oggi, quando alcuni abitanti della zona hanno allertato il 115 spaventati dalle fiamme e dall’alta colonna di fumo bianco sprigionatasi. Sul posto sono intervenute squadre dei vigili del fuoco di Albenga e Savona, coadiuvate dai loro colleghi del reparto aeroportuale di Villanova d’Albenga.
Il cumulo di rifiuti andato a fuoco si trovava esattamente nel punto in cui sorgeva il capannone distrutto dalle fiamme tre anni fa. I proprietari del deposito di stoccaggio rifiuti ritengono che l’incendio divampato questa mattina possa essere di origine dolosa.
Il sindaco Massimo Niero, accorso sul posto per seguire le operazioni di spegnimento da parte dei vigili del fuoco, ha spiegato: “Siamo qui anche per portare solidarietà al titolare della Sarr, Giorgio Loreto, perché ha perso mezzi importanti, che servono alla lavorazione dei materiali. Però siamo anche qui per capire che cosa succede e che tipo di incendio è scoppiato. Se si tratta di un incendio doloso c’è da preoccuparsi. La situazione sta sfuggendo dalle mani della proprietà. Ma noi vogliamo essere tranquilli e far dormire tranquille le persone di Cenesi”.