Cairo Montenotte. “Un errore? E’ stata solo una questione di carattere personale e professionale. Sedere in Cda non è un delitto, anzi”. Così il sindaco (uscente) di Cairo Montenotte Fulvio Briano risponde alle polemiche divampate in questi giorni a proposito del suo ingresso nel Cda di Fg Riciclaggi, la società che detiene il 50 per cento delle quote di Ferrania Ecologia, che a sua volta gestisce il biodigestore.
Un incarico giudicato da qualcuno scomodo e fuori luogo, ma che secondo il primo cittadino cairese è tutt’altro che da considerarsi un errore: “Niente del genere – spiega Briano – Si è trattato di una questione di carattere personale e professionale fatta in un contesto societario molto particolare che non ho intenzione di spiegare all’opinione pubblica ma è assolutamente trasparente. Sedere in Cda non è un delitto, anzi. Penso che in futuro sarà una cosa che farò anche in altre situazioni. Non ho mai messo il Comune di Cairo in una situazione di imbarazzo e tanto meno mi ci sono messo io personalmente. Chi pensa di potermi mettere in difficoltà non fa un bel servizio all’opinione pubblica, visto che sta montando una polemica che non ha veramente senso”.
Prima ancora che per questo suo incarico, Briano ha dovuto fare i conti con i tanti “dissidenti” interni al Partito Democratico che negli ultimi mesi hanno criticato il modo in cui ha ricoperto l’incarico di segretario provinciale. Un ruolo a cui Briano stesso sta per rinunciare: oggi, infatti, il responsabile savonese Dem ha annunciato la prossima convocazione di un congresso per individuare il suo successore.
“I dissidenti all’interno del partito ci sono sempre stati e sempre ci saranno, ci saranno per il prossimo segretario e ci sono stati col segretario che mi ha preceduto – è la riflessione di Briano – Il mio è un percorso molto lineare, che è stato definito dopo le comunali di Savona: io volevo già andarmene allora, ma dalla direzione provinciale mi era stato chiesto di rimanere ancora qualche mese in preparazione di questo congresso. Oggi a Genova si definisce un percorso per lo svolgimento del congresso regionale: mi sembra corretto svolgere contemporaneamente anche quello provinciale”.
La molla, quindi, è stato l’imminente congresso regionale che individuerà il successore dell’attuale commissario Pd David Ermini: “Dopo due anni di commissariamento è giusto che venga fatto quel percorso. Io penso che contemporaneamente sia anche corretto dare fiato al partito savonese. Con la mia segreteria spero di aver fatto un buon lavoro. In questi mesi abbiamo ottenuto risultati su punti importanti che ci eravamo prefissati. Ma adesso mi sembra che sia venuta l’ora di avviare un percorso di discussione internamente ai circoli e arrivare al congresso provinciale”.
Briano ha annunciato il suo passo indietro con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook dai toni piuttosto eloquenti e molto simili a quelli di uno sfogo vero e proprio: “Negli ultimi mesi c’è stata una forte campagna mediatica a proposito di questioni strettamente cairesi – spiega – Mi rendo conto che la campagna elettorale di Cairo è in partenza. Anche se non sono candidato probabilmente la mia presenza è sufficientemente scomoda. Penso che anche per questo sia venuto il momento di sgombrare il campo dall’incarico di segretario provinciale, che ho ricoperto con piacere e in modo sempre trasparente e onesto, per il bene del partito e a volte rimettendoci di mio senza alcun tipo di lucro. Spero di lasciare un buon ricordo”.
Ma c’è un’incognita: il congresso savonese, infatti, potrebbe decidere di ricandidare Briano alla segreteria provinciale. “Tornare non sarebbe corretto. Ho detto che in questa fase la mia esperienza come segretario provinciale è terminata. Continuerò a rimanere all’interno del Pd, vedremo in quali ruoli. E’ giusto lasciare spazio ad altri che hanno l’ambizione di questo importante compito”.
Nello stesso anno, quindi, Briano dice addio alla segreteria provinciale e addio alla carica di sindaco di Cairo. Resta da chiedersi se lo si vedrà ancora operare in ambito politico-amministrativo: “Quando si fa politica, se la si fa con passione, difficilmente si smette da un momento all’altro. Ci saranno sicuramente altre occasioni, vedremo nei prossimi mesi come saranno declinate”.