Millesimo. Anche il comune dell’Alta Val Bormida si lecca le ferite post-alluvione. E se ieri dalla Regione sono state stanziate per Millesimo somme pari ad oltre 600 mila euro, necessarie per la copertura dei primi interventi e delle somme urgenze (con soldi messi al 90% dall’amministrazione comunale), resta ancora critica la situazione del complessivo assetto della depurazione, dall’acquedotto fino alla raccolta delle acque reflue e delle fognature, pesantemente danneggiate dall’evento alluvionale del novembre scorso.
“L’arrivo delle risorse da parte della Regione è un fatto positivo e gli enti stanno lavorando bene: questo fa ben sperare…Tuttavia a Millesimo abbiamo bisogno di almeno altri 600 mila euro indispensabili per il ripristino del sistema di depurazione così come per le opere di rafforzamento degli argini del Bormida in alcuni punti critici” dice il sindaco Pietro Pizzorno.
“Questa per noi è una priorità e auspichiamo che possano essere erogati a breve gli altri finanziamenti sanciti dallo stato di emergenza per i nostri territori.
Ma non solo: per la cittadina valbormidese restano ancora aperti due fronti franosi sul proprio territorio. Il primo in località Madonna del Deserto, con cedimenti che sono stati registrati tanto a valle quanto a monte della strada. E poi la frana a Piangiaschi. “Anche in questo abbiamo chiesto risorse, in quanto il primo smottamento franoso presenta pericoli e serve un intervento di messa in sicurezza su una vasta area del versante” conclude il primo cittadino di Millesimo.