Riviera. Il sogno di vedere la riviera imbiancata è ancora una volta rimandato. L’arrivo dell’ondata di maltempo, con allerta meteo gialla sulle località costiere e arancione in Val Bormida, non porterà l’attesa imbiancata, con fiocchi che dovrebbe scendere solo a quote collinari. In un primo tempo, le previsioni meteo avevano riferito di possibili fiocchi in arrivo anche sulla costa.
Secondo le ultime previsioni di Meteo Riviera Ligure, invece, ci sarà una mancanza di freddo sufficiente in quota: avremo -1° C nelle zone dell’entroterra savonese, solo una – 2° C in Val Bormida, insomma temperature non rigide abbastanza per la nevicata. Inoltre, in tutte le località costiere la colonnina di mercurio raggiungerà nel corso della giornata di domani temperature anche di 6-7°. Quindi, stando alle ultimissime indicazioni previsionali, la quota neve sarà oltre i 300-400 metri nel savonese. Neve a quote più elevate sull’Imperiese e compresa tra i 900-1100 metri, addirittura oltre i 1200 su tutto il levante ligure.
E l’arrivo della perturbazione coincide con la vigilia dei giorni che sono considerati dalla tradizione i piu’ freddi dell’anno, ma i giorni della Merla (29, 30 e 31 gennaio) quest’anno non saranno molto ‘rigidi’: il clima sara’ invernale in tutta Italia ma senza eccessi.
“Domani – spiegano – il nucleo di una perturbazione atlantica che si e’ avvicinata da ovest dara’ vita a un vortice di bassa pressione che nel corso del fine settimana si spostera’ dalle Baleari allo Ionio, influenzando in tal modo anche il tempo in Italia. In particolare, domani avremo un po’ di precipitazioni all’estremo Nordovest (sempre con delle nevicate fino a bassa quota) e sulle Isole Maggiori, mentre domenica piovera’ piu’ che altro sulle estreme regioni meridionali e la Sardegna”.

“Lunedì, prima di abbandonare definitivamente i mari attorno alla nostra Penisola e spostarsi sull’Egeo – precisano i meteorologi – il vortice di bassa pressione portera’ ancora un po’ di piogge sulle estreme regioni meridionali. Le temperature invece nei prossimi giorni non subiranno grandi scossoni e quindi oscilleranno ancora attorno a valori normali per questo periodo”.
Il mese di gennaio, sempre secondo le previsioni, “si concludera’ quindi senza precipitazioni significative per le regioni settentrionali, a conferma della grave siccita’ che sta caratterizzando l’attuale stagione invernale. A tale proposito possiamo osservare, nelle proiezioni a lungo termine da parte dei modelli matematici, la conferma verso un possibile sblocco di tale situazione con il mese di febbraio quando si intravede la ripresa del flusso più umido atlantico, con un maggior coinvolgimento del Nord Italia dove potrebbero quindi tornare le precipitazioni”.