Ponente. “E’ davvero curioso che dopo 40 anni di discussioni, di assemblee pubbliche, di consigli comunali congiunti, di ordini del giorno plenari, unanimi, con tutti convinti della bontà e dell’utilità dello spostamento a monte della tratta ferroviaria Andora – Finale, qualcuno, forse sceso da Marte, sostenga ora dottamente il contrario. Unico fine: perdere, ancora una volta, la possibilità di realizzare l’opera con idee strampalate e per nulla condivise”.
E’ il commento del parlamentare Franco Vazio sulla proposta emersa ieri al convegno organizzato dal Rotary Distretto 2032 ieri mattina a Genova: non più lo spostamento a monte della linea ferroviaria di ponente ma il potenziamento dell’attuale linea a mare più la creazione di un “bypass” veloce nell’entroterra per i treni veloci senza, però, fermate al servizio della costa.
Uno scenario che confermerebbe alcune indiscrezioni emerse nei giorni scorsi, secondo le quali il ministero sarebbe valutando una revisione del progetto del raddoppio ferroviario tra Finale Ligure ed Andora. Vazio si scaglia contro questa idea: “Abbiamo già perso tutti i treni che sono passati, gli altri territori hanno già finito l’opera e da noi c’è chi ha ancora voglia di discutere – tuona il parlamentare – A chi vuole il mantenimento in sede della tratta ferroviaria, chiedo di spingersi verso ponente a vedere cosa ha significato per quei comuni il riutilizzo della vecchia sede dei binari a fini turistici, pedonali e ciclabili. Agli ‘esperti’ che consiglierebbero il mantenimento in sede dei binari e la contestuale realizzazione di un binario a monte per i treni veloci suggerisco di fare meno convegni e studiare di più e meglio”.
“I territori sono rappresentati dalle istituzioni locali, dai Comuni, dalla Provincia e dalla Regione: tutti sono d’accordo sul raddoppio e sullo spostamento a monte della ferrovia – rileva Vazio – Nessuno provi a rubarci il nostro futuro! Chi intende rappresentare le comunità si candidi alle prossime elezioni, a quelle che preferisce, e provi una volta tanto ad essere eletto”.
“Sono lieto del fatto che RFI (la società che realizzerà l’opera), i sindaci che ho sentito e l’assessore regionale Berrino siano molto determinati, ma non dobbiamo abbassare la guardia – conclude – lo scienziato che prova a fregarci è dietro l’angolo! Un motivo in più per aumentare gli sforzi: lunedì stesso chiederò un incontro urgente con il ministro Delrio, istutuzioni locali ed RFI per ribadire impegni e strategie”.
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