Liguria. L’istituzione di un tavolo permanente sulla privatizzazione di parte del sistema sanitario. E’ questa la proposta avanzata dall’assessore regionale alla sanità Sonia Viale nel corso della riunione con i sindacati svoltasi oggi.
Il vertice, a cui hanno partecipato il direttore di Alisa Walter Locatelli e il direttore del dipartimento della salute della Regione Francesco Quaglia, è stato convocato dalla stessa Viale a seguito delle reazioni delle varie sigle sindacali alla notizia relativa alla privatizzazione di alcune parti della rete sanitaria ligure.
“A fronte del susseguirsi di domande avanzate dalle organizzazioni sindacali in ordine alla sostenibilità economica, all’appropriatezza delle prestazioni, al rafforzamento della rete sanitaria pubblica ed alla tutela del personale sanitario – spiegano i delegati di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Vladimiro Furini, Daniele Bertocchi e Aldo Ragni – l’assessore ha proposto l’istituzione di un tavolo permanente al fine di riuscire ad entrare nel merito delle tutte le questioni sollevate. Al primo incontro parteciperà anche il governatore Giovanni Toti”.
Le organizzazioni sindacali di categoria si riservano di “valutare quanto emergerà da questo percorso e, nel frattempo, mantengono le posizioni espresse nei giorni scorsi”.
Caustico il commento del capogruppo del Pd in consiglio regionale Raffaella Paita: “Tavoli, tavolini, seggiole ma di contenuti quando ne parliamo? È vero o no che la Giunta Toti vuole privatizzare la sanità? Abbiamo letto sui giornali della volontà di privatizzare una fetta della sanità ligure. E’ così, oppure la giunta Toti, come sempre, è stata fraintesa? La Liguria non può essere svenduta ai privati. A farne le spese saranno i più deboli e i servizi universali. Ci troveremo nella condizione di essere costretti a pagare per ogni esame medico. Ora il volto della destra di Toti e Viale è chiaro a tutti; il volto di chi vuole massacrare i diritti”.
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