I dati

Polizia di Stato, il bilancio del 2016: più prevenzione, meno furti, record di extracomunitari denunciati fotogallery

E nel 2017 debutterà il nuovo sistema di videosorveglianza integrato con il sistema nazionale di controllo targhe

questore giovanni signer fulvia postiglione

Provincia. Una diminuzione dei reati denunciati e degli arresti, un aumento delle denunce, ma soprattutto una clamorosa impennata dei reati commessi da extracomunitari. Queste in sintesi le tre notizie che emergono dall’analisi delle operazioni svolte dalla Polizia di Stato nel 2016.

Il bilancio delle attività dell’anno appena concluso è stato presentato questa mattina dal Questore, Giovanni Signer. “Nel 2016, gli sforzi della Questura di Savona sono stati tesi all’ implementazione delle attività di prevenzione – ha spiegato – Dal punto di vista dell’ ordine pubblico, l’anno è stato caratterizzato dall’organizzazione dei servizi imposti dalla presenza in questa provincia delle più alte cariche Istituzionali del Paese e dalle manifestazioni legate alle campagna elettorale amministrativa del capoluogo e di quella referendaria”.

L’anno è racchiuso in una serie di numeri: 27.942 le telefonate arrivate al 113, 441.500 i km percorsi dalle autovetture della Polizia di Stato. In aumento tutte le attività legate alla prevenzione: 1363 le ordinanze per servizi di ordine pubblico (+18,4% rispetto al 2015), 18572 le persone identificate (+16,6%), 8893 i veicoli controllati (+23,9%), 167 i controlli a esercizi pubblici (+11,4%), 83 i servizi straordinari di controllo del territorio effettuati nella provincia (+13,3%), 285 i ritiri amministrativi di armi (+58%). In diminuzione invece i fogli di via (100, -18,7%), gli ammonimenti per stalking o violenza domestica (13, -50%), e i provvedimenti di sospensione della licenza di esercizio pubblico (9, -52,6%).

I delitti denunciati all’Autorità Giudiziaria dalla Questura di Savona o dal Commissariato di Alassio sono diminuiti del 10,7% (1359 a fronte dei 1521 del 2015). Di questi, più della metà (il 50,5%) sono furti, comunque diminuiti a loro volta (da 816 a 686): scesi in particolare quelli in abitazione (da 285 a 232) e quelli con destrezza (da 131 a 81). Un dato che contraddice quella che negli ultimi mesi è la percezione dei savonesi: “Sicuramente il problema dei furti è sentito perché consistente – ha spiegato Signer a IVG – Però in moltissimi casi, lì dove noi siamo andati a verificare, il fenomeno era inferiore a quanto percepito. I furti sono numerosi anche perché qui ci sono molte seconde case, che sono un obiettivo tipico dei ladri. Inoltre molte case mancano di quegli strumenti di difesa passiva che sono il primo baluardo della proprietà privata. Sono convinto che il calo dei furti in appartamento sia da addebitare soprattutto alle misure di difesa che molti cittadini stanno mettendo nelle loro abitazioni”. Solo l’1,5% le rapine (21 in tutto l’anno), mentre le truffe e le frodi informatiche son aumentate (da 53 a 67) e costituiscono il 4,9% dei reati totali.

La conferenza stampa integrale

Conseguentemente è diminuito il numero degli arrestati nel corso del 2016, soltanto 68 a fronte dei 96 dell’anno precedente, in maggioranza extracomunitari (60,3%); in aumento invece le persone denunciate in stato di libertà, salite dalle 484 del 2015 alle 732 dell’anno appena concluso. Un dato assolutamente legato al fenomeno dell’immigrazione: ben il 69,8% dei denunciati, infatti, sono cittadini extracomunitari, ed il loro numero è salito vertiginosamente. Nel 2015 gli extracomunitari denunciati erano stati solo 147 (a fronte di 265 italiani), mentre nel 2016 sono stati 511 (mentre gli italiani sono scesi a 203). Insomma, se due anni fa gli extracomunitari denunciati erano poco più della metà degli italiani, nel 2016 sono stati quasi il triplo, con un aumento in termini assoluti che sfiora il 248%. In aumento anche le denunce che riguardano i minori (30 nel 2015, 49 lo scorso anno).

Il Questore ha poi ricordato le operazioni principali dell’anno: a marzo l’arresto dei responsabili di una sparatoria avvenuta ad agosto 2015 a Vado Ligure, ad aprile l’arresto ad Albenga di uno spacciatore con 3 kg di hashish in auto, a luglio l’arresto di altri due spacciatori inizialmente sospettati di terrorismo (a causa di una foto su WhatsApp che risultò poi essere in realtà un’attrice di Bollywood). E ancora a luglio la cattura di un rapinatore di banche e soprattutto l’operazione Alchemia, che ha portato in carcere 5 persone per associazione a delinquere di stampo mafioso tra cui Nino Gullace, Antonio Fameli, Giulia Fazzari e Fabrizio Accame. Ad agosto, poi, l’arresto del moldavo che, ubriaco al volante, aveva percorso in auto il Prolungamento di Savona in mezzo alla folla terrorizzata. A settembre, infine, l’arresto di 4 spacciatori nei giardini delle Ammiraglie a Savona.

Un accenno, infine, al nuovo sistema di videosorveglianza che debutterà proprio nel 2017. “Saremo i primi in Liguria – ha annunciato Signer – ad avere a disposizione questo sistema integrato. Consentirà ai lettori targhe e alle videocamere che sono sul territorio di leggere la targa di una vettura, interrogare una banca dati e nel giro di un minuto far avere alla centrale operativa la segnalazione di un mezzo rubato o sospetto”. Il progetto di interconnessione delle telecamere presenti sul territorio provinciale al Sistema Nazione Controllo Targhe Transiti (SNCTT) del Centro Elettronico Nazionale della Polizia di Stato è stato avviato nel corso del 2016 insieme alla Provincia di Savona e la Fondazione De Mari.