Quale futuro

Niente finanziamento per il campo nomadi? Noi per Savona presenta interpellanza

E' stata elaborata da Verdi e Noi per Savona e presentata dal consigliere comunale Daniela Pongiglione

campo nomadi savona

Savona. Un’interpellanza sul futuro del campo nomadi di Savona. E’ quella elaborata da Verdi e Noi per Savona e presentata dal consigliere comunale Daniela Pongiglione dopo le notizie sulla presunta cancellazione del finanziamento per la sistemazione definitiva del campo nomadi di Via Fontanassa e l’idea di far tornare l’area ad essere un parcheggio per la collettività come era un tempo.

Due gli interrogativi contenuti nell’interpellanza: “quali intenzioni si abbiano in merito alla presenza dei Nomadi nell’attuale Campo di via Fontanassa qualora si intenda riportare l’area a parcheggio ad uso della collettività; in caso di trasferimento dell’intera comunità nomade, dove si intenda ubicare il suddetto Campo Nomadi in modo da garantire a questi Cittadini una sistemazione dignitosa e sicura sotto l’aspetto sociale e igienico- sanitario, nonché condizioni di adeguata sicurezza per la restante Cittadinanza”.

“Sull’area del Campo della Fontanassa soggiornano da anni numerosi Nomadi, Cittadini savonesi, con le loro famiglie; l’area è in condizioni di grave degrado, per le cattive condizioni (o addirittura l’assenza) di elementari servizi igienici e per il mancato intervento di sistemazione /manutenzione del terreno e delle piazzuole” si legge nel documento presentato dal consigliere Pongiglione. Per questo nel 2014 venne approvato il progetto definitivo, relativo alla sistemazione del Campo Nomadi, con integrazione piazzuole di sosta e predisposizione allacci impianti tecnologici, dall’importo complessivo di € 150.000 (€100.685,88 per lavori e oneri relativi alla sicurezza e € 49.314,12 per somme a disposizione della Civica Amministrazione). Progetto che, secondo alcune dichiarazioni dell’assessore alla Sicurezza sarebbe stano cancellato.

Questi i motivi che hanno spinto Verdi e Noi Per Savona a presentare l’interpellanza: “Tenuto conto che il finanziamento comunale era destinato a creare condizioni di vita dignitosa per la comunità di Cittadini savonesi nomadi; la sottoscrizione del Regolamento avrebbe comportato una precisa assunzione di doveri verso la collettività da parte dei Nomadi e la realizzazione di un clima di maggiore legalità nella zona, con l’affermazione (tra l’altro) del rispetto dell’altrui proprietà, anche grazie all’avvio di un dialogo con le Istituzioni; le migliori condizioni logistiche e sociali avrebbero consentito la continuazione della frequenza scolastica da parte dei ragazzi e delle ragazze ivi residenti; l’incertezza sul futuro del Campo e sulla sistemazione dei suoi abitanti può creare gravi situazioni di insicurezza in Città.