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Direttiva Bolkestein, gli ambulanti di Fiva Savona proclamano lo “sciopero dell’Iva”

“Il governo ha deciso di rinviare di due anni i bandi per il rinnovo delle concessioni, creando una grande confusione nel settore"

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Savona. Uno sciopero fiscale sull’Iva. E’ quello proclamato dal presidente della sezione di Savona della Federazione Italia Venditori Ambulanti Mauro Vico e dal segretario Umberto Torcello per protestare contro le azioni intraprese dal governo (ritenute tutt’altro che soddisfacenti) in ambito di Bolkestein.

“Con il suo ‘milleproroghe’ il governo ha deciso di rinviare di due anni i bandi per il rinnovo delle concessioni, creando una grande confusione nel settore degli ambulanti – precisano meglio dalla Fiva – Questa situazione è inaccettabile. Il governo e i Comuni, sempre pronti a chiedere quattrini e poco presenti quando si tratta di salvaguardare gli operatori che regolarmente pagano le tasse, Inps e tutto ciò che viene richiesto con grande sacrificio, devono assumersi le loro responsabilità”.

“L’aver inserito nella legge di recepimento della Bolkestein gli ambulanti è stato la dimostrazione che i politici non conoscono assolutamente la realtà sane dei mercati. E il rinvio ha significato un ulteriore errore e la dimostrazione di incapacità, visto che si aiuta ancora chi non paga le tasse”.

“A questo punto, visto che chi non è in regola ha sempre vantaggi, gli iscritti alla Fiva di Savona intendono proclamare uno sciopero fiscale sull’Imposta sul Valore Aggiunto sino a quando lo Stato, la Regione e i Comuni non daranno certezze alle nostre imprese”.