Savona. Lo 0,9%. Ecco quanto hanno inciso finora i tagli al bilancio e la politica da “lacrime e sangue” impostata dal primo cittadino di Savona Ilaria Caprioglio nei suoi primi 6 mesi di mandato. Lo stabilisce Il Sole 24 Ore, che ha pubblicato oggi la classifica di gradimento dei 104 sindaci che in tutta Italia governano i capoluoghi di provincia.
Caprioglio è, per dirla in gergo calcistico, “nella parte destra della classifica, ma distante dalla zona retrocessione”. Si piazza infatti 67a, con un gradimento pari al 52%. Un risultato che, se da un lato non può far certo gridare al miracolo, dall’altro è in realtà figlio di quanto ottenuto all’elezione: il suo consenso infatti il giorno del ballottaggio era di poco superiore, il 52,9%. Il che significa che a giugno Caprioglio partiva comunque in 63a posizione, e che i primi sei mesi di governo, indubbiamente difficili per via delle tante scelte impopolari imposte da un bilancio asfittico, le hanno fatto perdere solo lo 0,9%.
Il sindaco di Savona in classifica è alla pari con il primo cittadino di Reggio Emilia Luca Vecchi, quello di Perugia Andrea Romizi e soprattutto quello di Genova, Marco Doria. In questo caso, però, il gradimento del 52% denuncia una perdita di consenso decisamente maggiore rispetto al giorno dell’elezione, dato che nel 2012 il sindaco della città della Lanterna aveva il 59,7%, ben il 7,7% in più.
Il primato in Liguria lo detiene il sindaco di Imperia, Carlo Capacci, che si classifica ventesimo con un consenso del 57%, tra i migliori in Italia ma comunque drasticamente più basso di quello con cui fu eletto nel 2013 (ben il 76,1%, ossia il 19,1% in più). Fanalino di coda invece è il sindaco di La Spezia, Massimo Federici: per lui solo la 92a piazza con il 48% dei consensi (-4,6% rispetto all’elezione del 2012).
A livello nazionale il dato più eclatante è il clamoroso “testacoda” del MoVimento 5 Stelle, con il sindaco di Torino Chiara Appendino al primo posto (62% di consensi con un incremento in sei mesi del 7,4%) e quello di Roma Virginia Raggi al penultimo: il primo cittadino della Città Eterna ad oggi può contare solo sul 44% dei consensi, una autentica debacle se si pensa che in sei mesi ha perso addirittura il 23,2%. Peggio di lei fa solo il sindaco di Alessandria, Maria Rita Rossa, eletta nel 2012 con il 67,9% e oggi tristemente maglia nera con il 42%.