Albenga. E’ di un arresto e sette denunce a piede libero il bilancio di una rissa scoppiata questa notte, durante i festeggiamenti del Capodanno, in un locale di Albenga.
L’episodio si è verificato intorno alle 4, quando davanti all’ingresso del locale è scoppiata una lite tra alcuni giovani che aspettavano di entrare. Il tutto, incredibilmente, davanti ad un importante dispositivo di forze dell’ordine predisposto dalla Questura e presente nelle immediate vicinanze, tale da rendere sconsigliabile a qualsiasi malintenzionato di adottare comportamenti scorretti.
In pochi secondi gli uomini dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Albenga si sono trovati a dividere, a più riprese, due “fazioni contrapposte”: da una parte una coppia di ragazzi della provincia di Milano, dall’altra un piemontese trentacinquenne ed un milanese diciannovenne entrambi con precedenti penali alle spalle.
I protagonisti del parapiglia sono stati portati tutti presso la caserma dei Carabinieri di Albenga per gli accertamenti di rito. A quel punto, però, la rissa è continuata: appena arrivati davanti al Comando dell’Arma ingauna una delle quattro persone coinvolte nel precedente dissidio ha tentato nuovamente di fronteggiare uno dei suoi “antagonisti”, riuscendo a sferrargli un pugno al naso. E subito dopo ha colpito con un altro pugno un finanziere, intervenuto per dividerli.
Alla fine per F.A., 25 anni, originario di Segrate (MI), è scattato l’arresto per resistenza e violenza a pubblico ufficiale: verrà processato per direttissima nella giornata di domani. E’ stato inoltre denunciato per lesioni personali ai danni del 35enne piemontese. Tutti i contendenti inoltre sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria con l’accusa di rissa aggravata; per due dei protagonisti lombardi è arrivata anche la denuncia di falsa attestazione a pubblico ufficiale, avendo inizialmente dichiarato ai militari di essere minorenni per poi smentirsi in caserma.
Sempre davanti alla discoteca, qualche ora prima, le forze dell’ordine erano già intervenute per una segnalazione di un gruppo di esagitati cittadini di nazionalità marocchina che chiedevano inutilmente di entrare nel locale. Gli stessi, dileguatisi alla vista dei lampeggianti delle numerose pattuglie di militari in arrivo, erano stati respinti dallo staff del locale in quanto palesemente ubriachi.