Albenga. Il Wwf di Savona ha deciso di conferire il premio “Città Amica degli Alberi” 2016 per la provincia savonese al Comune di Albenga e all’amministrazione del sindaco Giorgio Cangiano. Per questo motivo, prossimamente la presidente del Wwf savonese consegnerà al sindaco un albero come riconoscimento del buon lavoro svolto nel settore del patrimonio arboreo cittadino.
“Abbiamo apprezzato la filosofia del sindaco Cangiano e dei suoi collaboratori, che hanno deciso di coniugare con molto pragmatismo e attenzione l’incolumità dei cittadini alla preservazione del prezioso patrimonio arboreo della città di Albenga – spiega il delegato alla tutela del patrimonio arboreo Stefano Gatti – Il Comune ha proceduti con gli abbattimenti degli alberi solo come extrama ratio, dopo analisi e verifiche approfondite, ha elaborato un piano di sostituzione delle piante eliminate con giovani alberi possibilmente della stessa specie e comunque della stessa classe di grandezza”.
“Nel caso di via Einaudi, inoltre, l’amministrazione comunale ha scelto e portato avanti una innovativa opera di risanamento dei problemi causati negli anni al manto stradale ed ai marciapiedi dalle radici dei pini domestici. Tale approccio conservativo ha permesso di salvare i 44 bellissimi pini che ombreggiano da decenni il viale e che erano stati in prima istanza destinati all’abbattimento”.
“Questo approccio conservativo e valorizzante del verde pubblico è oltretutto perfettamente in linea con i dettami della costituzione della Repubblica italiana. Nello specifico, seguono l’articolo 9 sulla ‘Tutela del Paesaggio della Nazione’ e l’articolo 32 sulla ‘Tutela della Salute della cittadinanza’. In effetti, l’unica alternativa possibile alla difficile lotta contro le polveri inquinanti è proprio il miglioramento del verde cittadino e del patrimonio arboreo pubblico e privato”.
Il patrimonio arboreo va tutelato in ogni modo: “Gli alberi sono dei filtri per l’aria, grazie al processo della fotosintesi clorofiliana che assorbe anidride carbonica e produce ossigeno. Essi trattengono, tramite le foglie, una grande quantità di particolato”.
L’esempio di sensibilità dimostrato dal Comune è stato seguito da molti cittadini ingauni: “Constatiamo con soddisfazione come un numero sempre maggiore di abitanti della città stia in effetti mostrando una grande sensibilità in tema di attenta gestione degli alber. Ricordiamo che ogni albero sul suolo pubblico è un bene di proprietà dello stato italiano e come tale va amministrato”.