Alassio. Non si placa la bagarre politica sul lido alassino con gli strascichi dell’ultimo Consiglio comunale che ha respinto, tra le polemiche, la mozione di sfiducia nei confronti del vice sindaco e assessore ai servizi sociali Monica Zioni per la gestione della vicenda dell’asilo “Piccolo Principe”.
Oggi il consigliere di minoranza che aveva chiesto la testa di Zioni, il capogruppo di “Insieme X” Angelo Galtieri, è tornato all’attacco sulla votazione avvenuta nel parlamentino alassino: “Ribadiamo la correttezza di quanto sostenuto dal gruppo di minoranza Progetto Alassio: la lettera dell’art.67, comma III pag 22 del Regolamento del Consiglio Comunale , chiarisce che la dr. Zioni non poteva partecipare alla votazione in quanto si trattava del suo stipendio da assessore, quindi un chiaro interesse personale. Più precisamente, un “fatto personale”.
“Non possiamo infine non rimarcare la sua constante allergia al rispetto delle regole da parte del vice Sindaco il cui voto, illegittimo e per giunta non necessario ai fini della delibera, conferma la mala fede emersa nella intera vicenda “Piccolo Principe”: le regole per Lei non contano nulla. Infatti se fosse passata la mozione, questa avrebbe avuto una era efficacia “consultiva” afferma Galtieri.
“Il voto espresso dalla dr. Zioni conferma la sua presunzione, impreparazione ed incompetenza nonostante ben 25 anni di governo cittadino. Il tutto coinvolgendo oltre l’intera giunta, anche l’amministrazione intera e compromettendo quel minimo di neutralità del Presidente del Consiglio, oramai totalmente perduta” conclude l’esponente della minoranza alassina.
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