Protesta

Tragedia al porto di Loano, i sindacati dei vigili del fuoco: “Morti per colpa della politica” fotogallery video

"Tre vite umane spezzate a causa di continue riforme che vedono il soccorso dei pompieri come spesa inutile e improduttiva da parte della politica"

Loano. Un “omicidio annunciato”. Così i responsabili dell’Unione Sindacale di Base dei vigili del fuoco della Liguria definiscono l’incendio che questa mattina all’alba ha distrutto il Southern Confort, uno yacht Maiora di 22 metri ormeggiato all’interno della Marina di Loano.

Secondo i delegati sindacali del vigili del fuoco, “stufi di fare previsioni e attendere le tragedie”, questa mattina si è consumato “un omicidio annunciato. Tre vite umane spezzate a causa di continue riforme dove il soccorso dei pompieri viene ogni giorno analizzato come spesa inutile e improduttiva da parte della politica. Un sistema che da anni dimostra la sua fragilità e inadeguatezza dettato anche dalle gestioni fallimentari della nostra amministrazione”.

“Nell’incendio dell’imbarcazione di 22 metri che è avvenuto a Loano sono intervenuti una squadra di Finale (quattro pompieri, uno precario), un carro aria di Savona (un pompiere, un precario) ed una botte da Albenga (due pompieri) per un totale di nove unità. La domanda sorge spontanea: perché i sommozzatori e l’antincendio navale non sono stati allertati? È d’obbligo in questi interventi?”

Secondo i sindacati, la risposta è elementare ed è sì: “E’ fondamentale per la sopravvivenza di chi deve essere soccorso. Purtroppo stanotte delle persone hanno perso la vita perché il distaccamento nautico di Savona era chiuso per carenza di personale, servizio sommozzatori in ginocchio con il nucleo di Spezia chiuso. Numeri che stridono ed evidenziano un fallimento continuo del soccorso se consideriamo il rapporto 1 pompiere ogni 15 mila abitanti”.

Un numero di vigili del fuoco insufficiente porta ad avere carichi di lavoro superiori a quelli che dovrebbero essere i limiti: “Con una età media di 50 anni una squadra di Finale Ligure e l’auto botte di Albenga sono intervenuti alle 2 su in incendio all’interno di un box. Terminato l’intervento, alle 6 sono usciti per l’incendio a Loano. Dove si stabiliscono i limiti di carico di lavoro dei pompieri? In un sistema di soccorso all’avanguardia molto probabilmente quelle persone intrappolate all’interno dell’imbarcazione si sarebbero salvate”.

“Questo impianto dimostra la rincorsa all’emergenza nell’emergenza è il prodotto della spending review che ha un nome ben preciso nei pompieri: riordino. Un riordino voluto dalla politica e avvallato dalle organizzazioni sindacali, esclusa l’Usb, che ha prodotto morte e disperazione, sottraendo risorse necessarie per organizzare un lavoro fondamentale in un paese altamente industrializzato come l’Italia”.

Per questo motivo, i sindacati sono intenzionati a chiedere “un incontro urgente con il prefetto, con le organizzazioni politiche, con il sindaco di Savona per porre fine a questa voglia di passerelle che i politicanti e servitori dello stato attuano nelle tragedie che colpiscono il nostro paese, iniziando invece un percorso serio che parli di prevenzione, previsione, protezione e salvaguardia dove i pompieri sono uno degli elementi fondamentali”.

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