Loano. E’ stato fissato per domani mattina, davanti al gip Fiorenza Giorgi, l’interrogatorio di Salvatore Bova, il sessantenne pluripregiudicato, originario di Termini Imerese, arrestato ieri mattina dopo aver rapinato un’imprenditrice in pieno centro a Loano.
Secondo quanto accertato dai militari, Bova (che ha diversi precedenti tra cui anche un’accusa di omicidio ed aveva appena finito di scontare gli arresti domiciliari per rapina) e un complice hanno tentato di rapinare Rosaline Del Balzo, nota imprenditrice locale, che stava per andare in banca a depositare in banca gli incassi della propria attività.
I due malviventi, in sella ad uno scooter, hanno pedinato la donna fino ad affiancarla in una traversa di corso Europa dove Bova l’ha rapinata minacciandola con una pistola finta (una Glock replica, ma priva del tappo rosso).
Quello che stava accadendo, anche per le urla della vittima della rapina, non è sfuggito ad alcuni passanti che sono subito intervenuti per aiutarla. In particolare a fermare Bova è stata un’operatrice ecologica, Serena Traverso, che è riuscita a disarmarlo (un gesto che è stato elogiato anche dal giudice Fiorenza Giorgi che auspica venga consegnato un riconoscimento alla donna). Il secondo bandito, che era alla guida dello scooter, invece è riuscito a scappare imboccando contromano corso Europa.
Pochissimi minuti dopo è intervenuta anche una pattuglia dei carabinieri di Borghetto: i militari hanno ammanettato il rapinatore e lo hanno accompagnato in caserma con il supporto dei colleghi di Loano.
Dopo l’arresto, Bova è stato trasferito al comando della compagnia dei carabinieri di Albenga da dove è stato poi accompagnato nel carcere di Imperia. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, il bottino della rapina, cioè 7 mila euro in contanti, sono stati recuperati dai carabinieri e restituiti all’imprenditrice che, tra l’altro, nella colluttazione con i malviventi ha riportato ferite giudicate guaribili in una decina di giorni.

Prima di entrare in azione, Bova ed il suo complice (i carabinieri in queste ore stanno lavorando intensamente per identificarlo) molto probabilmente hanno studiato a lungo i movimenti della loro vittima, in modo da sapere esattamente quando colpire. Anche per questo motivo, i carabinieri consigliano agli esercenti di variare i percorsi e non essere troppo abitudinari quando si tratta di portare soldi in banca.