Savona Numerosi i presepi e gli allestimenti realizzati nelle chiese della Diocesi savonese per le festività natalizie, in diversi comuni.
Gesù Bambino nasce … a Segno. Anche quest’anno, il borgo dell’entroterra di Vado Ligure è pronto per trasformarsi in un villaggio d’altri tempi, tra botteghe, antichi mestieri e figuranti. Da giovedì 22 a sabato 24 dicembre torna “U bambin de çent’anni fa”, il suggestivo presepe vivente, giunto ormai alla quattordicesima edizione e diventato negli anni uno degli appuntamenti natalizi più attesi, capace di richiamare visitatori da tutto il territorio. Lo spirito è lo stesso degli anni passati, anche se non mancheranno le novità: un centinaio di figuranti in 23 postazioni, frutto del lavoro degli abitanti di Segno, mentre l’illuminazione sarà affidata esclusivamente a fiaccole, torce e lumi; inoltre, nei diversi punti di ristoro, dislocati per il paese, si utilizzerà la “palanca”, antica valuta locale, da ritirare alla banca, presso la società di mutuo soccorso “Fratellanza Segnese”, punto di partenza del percorso. “L’intera comunità di Segno dedica all’allestimento della manifestazione tre pomeriggi alla settimana per più di un mese – spiega Renzo Cesio, presidente della società cattolica “Fede e Lavoro”, una delle realtà locali che da sempre promuovono l’iniziativa – nessun incarico o mansione, i volontari si occupano di ogni aspetto perché tutto sia pronto per i tre giorni”. Una vera e propria squadra che, oltre alle due società, si completa con la parrocchia di san Maurizio e la confraternita di santa Margherita. A partire dalle 19, il presepe vivente di Segno accoglierà gli spettatori tra le vie del centro storico, gli uliveti e i locali della canonica, all’esterno dei quali sarà rappresentata la Natività. Confermata la possibilità di raggiungere il borgo usufruendo del servizio di bus navetta, che effettuerà viaggi di andata e ritorno, con partenza da diverse zone del territorio vadese, dal centro cittadino a Sant’Ermete, passando per la Valle. Come da tradizione, l’evento culminerà, alla mezzanotte della vigilia, con la Messa di Natale nella chiesa parrocchiale di san Maurizio.
Festeggiare il Natale nel savonese significa anche ammirare i numerosi e spettacolari presepi allestiti in tutto il territorio. A Savona, come sempre, la natività nell’oratorio del Cristo Risorto sarà visitabile fino a fine gennaio, tutti i pomeriggi. Un allestimento tradizionale in cui il tipico ambiente ligure, arricchito da muschio fresco e storici macachi, convive con la cultura partenopea, nelle dettagliate statuine realizzate a mano dall’artista di origine sorrentina Maria Pepe. Il presepe della confraternita, che sarà benedetto dal vescovo Lupi la vigilia di Natale alle 18, rappresenta anche l’identità savonese: da un paio di anni, fa parte della scena la torre del Brandale, mentre la novità di quest’anno sarà la comparsa della Torretta, ritratta nei particolari, a partire dalla scritta con l’invocazione di Gabriello Chiabrera. Da ricordare anche la storica rassegna “Mostra del presepe d’arte nella ceramica”, a cura de “A Campanassa”, visitabile nel salone dell’Anziania del complesso del Brandale fino all’8 gennaio, dalle 17 alle 19, esclusi Natale e Capodanno.
Per il primo anno, invece, sarà esposto in Comune un tradizionale presepe ligure: una ventina di antiche statuine di terracotta, concesse dall’istituto Rossello, osservabili a Palazzo Sisto IV da metà dicembre a metà gennaio, negli orari di apertura al pubblico. Dalla valle del Santuario a Pontinvrea si snoda la “Processione d’inverno”, ideata nel 2002 da Imelda Bassanello: un presepe itinerante di 25 km, composto da 100 sagome di legno realizzate dall’artista e da suoi aiutanti, di cui da quest’anno faranno parte anche gli ospiti della Residenza protetta del Santuario. “Allestiremo insieme nuove sagome da esporre sulla piazza principale, fulcro dell’intero percorso”, spiega Bassanello. Sarà visibile fino a metà gennaio.
Il presepe artistico allestito nel convento dei Frati Cappuccini di Quiliano, sulla collina Morosso, è un’autentica istituzione. Richiamo di scolaresche e visitatori provenienti anche al di fuori della zona, l’esposizione occupa un intero salone con i suoi 15 metri di lunghezza ed è un rito che si ripete dagli anni ‘50. Sabato 24 dicembre, alle 21 Messa di Natale nella chiesa del convento quindi apertura del tradizionale presepe e della mostra missionaria dei presepi con cioccolata calda e panettone per tutti. Giochi di luce e statuine di valore, ma anche nuovi innesti, realizzati dagli amici del convento che curano l’installazione, si potranno ammirare dalle 14,30 alle 18 nei giorni festivi fino al 22 gennaio e dalle 14.30 alle 17 in quelli feriali fino al 5 gennaio. Nei giorni festivi sarà celebrata la Messa alle 9.30. Domenica 22 Gennaio alle 16.30 il gruppo Estela presenterà “Sipario sul presepe” concerto di canti natalizi della tradizione occitana. Iniziative natalizie anche ai Cappuccini di Savona: sabato 24 dicembre alle 24 Messa di Mezzanotte animata dalla corale diretta dal maestro Angelo Mulé, protagonista poi del concerto natalizio di lunedì 26 alle 17.30. Al termine della Messa sarà aperto il presepe e inaugurata la mostra missionaria dei presepi. Nei giorni 25 e 26 l’orario delle Messe è quello festivo (ore 10-17).
Sul territorio albisolese, patria di figulinai e dei caratteristici macachi, il calendario di appuntamenti è ricco: a Luceto, uno dei presepi più amati è da quest’anno orfano del suo autore, Renato Piccone, scomparso lo scorso agosto. Sue e della moglie Maria Merialdo, 6 unica curatrice dell’esposizione di 130 metri quadri, alcune delle 500 statuine immerse nel paesaggio di un’Albisola Superiore in miniatura, ricostruita in scala 1:50, in cui appare anche Villa Gavotti (vedi foto). Figure preziose di Malfatto, Basso e Niccolini completano l’allestimento che accoglierà i visitatori nella chiesa di san Matteo fino a metà gennaio, tutti i giorni dalle 15 alle 18,30 e la domenica dalle 10 alle 12. Ad Albisola Superiore, il 24 dicembre sarà inaugurato il presepe nella chiesa di san Nicolò, visitabile fino a metà gennaio con orario 9,30-12,30 e 15-19 nei giorni festivi e 9-12 e 15,30- 18,30 nei feriali. Statuine meccaniche e statiche, luci ed effetti come la neve nell’installazione curata da 30 anni dalla confraternita N.S. della Neve e san Nicolò. Nel vicino oratorio si svolgerà, dal 25 dicembre all’8 gennaio, con pausa dal 2 al 4, la rassegna “Gli Albisolesi fanno il presepe”, a cura del Centro turistico giovanile “Il Castellaro”. Dalle 15 alle 18 si potranno ammirare 80 presepi, diversi ogni anno, da tutto il mondo e partecipare alla raccolta benefica. Ad Ellera, il Comitato locale allestirà sul sagrato della chiesa di san Bartolomeo il presepe composto dalla decina di sagome in cartapesta create da Ezio Lorenzi, visibili per un mese da metà dicembre. A Celle, l’appuntamento è in località Ferrari: qui, da 10 anni si ripete il percorso lungo tutta la via, a partire dalla chiesa di san Michele, composto da 50 sagome illuminate, nuove ogni anno, realizzate dagli abitanti della frazione. Dal tramonto all’alba, il presepe luminoso offrirà uno spettacolo suggestivo, visitabile fino al 20 gennaio. Altro evento atteso a Celle è l’esposizione di 15 natività, interpretate, secondo temi specifici, da varie frazioni, associazioni e privati locali, nell’oratorio di san Michele da metà dicembre all’Epifania. La mostra, curata dall’omonima confraternita, interesserà anche una raccolta fondi per la ristrutturazione dell’oratorio.
Storia e tradizioni dell’antica Varazze nel presepe allestito nell’oratorio di san Bartolomeo, quest’anno a tema marinaresco: “Ricostruiremo l’antica borgata di pescatori, rievocando la tecnica di pesca con la sciabica, documentata anche da un pannello informativo corredato da foto d’epoca – spiega il curatore Giulio Prato – la capanna della Natività sarà ricavata dalla prua di una lancetta, antica imbarcazione”. Oltre 40 le statuine, realizzate da Galfrè e Damonte, anche inedite. L’opera, inaugurata sabato scorso 17 dicembre sarà visitabile tutti i giorni fino all’8 gennaio (9,30-12,15 e 15,15-18,45). Pesca natalizia per bambini e concerti (alle 21.15) in oratorio: il 28 dicembre con la Banda “Cagliero” e il 7 gennaio con i “Tieniviva Gospel Voices”. A Casanova, torna dal 22 al 24 dicembre, il presepe vivente curato dall’associazione “Beato Iacopo” e giunto alla terza edizione. Antichi mestieri ricreati nelle 13 postazioni con alcune novità, piatti liguri e il suggestivo accompagnamento musicale della cornamusa, dalle 19,30 a mezzanotte. Ed entrambi questi allestimenti saranno nella seconda edizione di “Presepiando”, itinerario fra le natività varazzine, confermato dopo il successo dell’anno scorso. Altre tappe saranno poi quelle negli oratori dell’Assunta e di san Giuseppe, nella chiese di sant’Ambrogio e san Domenico, nell’ex convento dei Cappuccini, nell’oratorio di don Bosco, più quelli delle frazioni di Castagnabuona, San Donato, Cantalupo, Faje, con l’ambientazione naturalistica, e sant’Anna del Pero con le caratteristiche case in pietra. Il percorso verrà nuovamente offerto con una cartina che riporta i siti con date ed orari di apertura in modo che chiunque possa orientarsi con facilità.
A Spotorno, nella chiesa della SS. Annunziata, in mostra da metà dicembre a febbraio, (orari 8,30-12 e 15,30-19) il presepe di ceramica realizzato dall’artista di origine campane Claudio De Pasquale. Dagli anni ‘80, il Centro sociale anziani allestisce l’opera di oltre 40 statue in ceramica, realizzata dai 15 soci riuniti nel Gruppo attività manuali. L’installazione è visitabile tutti i giorni, da metà dicembre e per tutto gennaio, dalle 10 alle 19 e sarà uno dei punti di ritrovo della “Lanternata”, giro tra i presepi cittadini tra Natale e Capodanno promosso dalle associazioni. Iniziative a Noli, nella concattedrale di san Pietro nell’oratorio di sant’Anna, fino a fine gennaio, e a Vezzi Portio, con il presepe realizzato in chiesa dalle famiglie locali e quello dei bambini nella frazione di San Giorgio.