Ceriale. “Ci dicano qual è la verità. Il territorio non può rimanere senza controllo”. A dirlo, rivolgendosi direttamente all’amministrazione comunale, sono i consiglieri di minoranza Piercarlo Nervo e Marco Gallea di “Insieme per Ceriale” e Luigi Giordano di “Voi”.
A scatenare le proteste dei tre esponenti dell’opposizione consiliare è stata la “chiusura domenicale” del comando della polizia municipale: “Per tutta la giornata di ieri – dicono Nervo, Gallea e Giordano – è stato impossibile comunicare con il centralino. E nessuna pattuglia era presente sul territorio. Insomma, per tutta la giornata non c’è stato un solo agente in servizio. Quello che è successo è gravissimo”.
Secondo i consiglieri di minoranza, è la seconda volta consecutiva che questa situazione si verifica (la prima era stata domenica scorsa). Per Nervo, Gallea e Giordano, la doppia “chiusura domenica” del comando della polizia municipale diventerà presto una prassi in vista di novità più consistenti e gravi: “La volontà è quella di smembrare il comando – dicono – Basti pensare alle numerose cariche che ricopre il comandante (che è anche responsabile a commercio, ambiente e vice segretario del Comune) e il dislocamento del suo stesso ufficio ambiente”.
Inoltre, “il malumore serpeggia ormai da tempo tra i vigili: quattro di loro hanno presentato un certificato medico che consente loro di non uscire di pattuglia. Dall’estate scorsa sono venuti a mancare i servizi serali e ciò ha creato serie ripercussioni alla viabilità”.
Di fronte alle analoghe proteste avanzate dal solo Giordano, domenica scorsa il comandante della municipale cerialese Ivan Suardi aveva spiegato: “Quello di oggi [domenica 11 dicembre, n.d.R.] è stato un fatto straordinario: un agente ha richiesto un permesso e quindi non siamo riusciti a coprire il turno come di consueto. Ma si tratta di un fatto al di fuori dell’ordinarietà. Noi siamo operativi 12 ore al giorno per 365 giorni l’anno, domeniche e festivi compresi. Anzi, per due mesi l’anno siamo al lavoro anche di sera”.
Il sindaco Ennio Fazio aveva aggiunto: “Tre dei nostri agenti non sono più idonei ad uscire di pattuglia. Soltanto cinque degli otto uomini in organico possono andare in esterna. Tra il blocco delle assunzioni, il blocco dello straordinario e l’impossibilità di effettuare il ricambio degli uomini, organizzare i turni è complicato. Nonostante queste difficoltà, il comandante sta facendo un lavoro straordinario per il quale gli va dato merito: sta sopperendo a tutte queste problematiche con grande generosità, garantendo una presenza personale che va ben oltre il suo normale orario”.