Savona. “Chi ha pensato e votato quella delibera forse non ha avuto la necessità di mandare i propri figli all’asilo nido, non ne conosce l’importanza, come non sa cosa significa fa quadrare i conti in famiglia”. Così i consiglieri del gruppo di minoranza del Pd di Savona commentano la delibera riguardante la revisione delle tariffe di mense e asili nido che oggi ha scatenato la protesta di tante mamme savonesi dentro e fuori palazzo Sisto.
“Abbiamo ascoltato, prima da mamme e poi da consiglieri, le ragioni dei genitori che protestano contro gli aumenti di nidi e mense – dicono i membri del gruppo di Cristina Battaglia – E sono quelle stesse ragioni che, a novembre, in consiglio e commissione abbiamo in tutti i modi provato a spiegare alla sindaco all’assessore Montaldo e a tutti i componenti della maggioranza. Non siamo stati ascoltati. Non ci è stata data una risposta. Chi ha pensato e votato quella delibera forse non ha avuto la necessità di mandare i propri figli all’asilo nido, non ne conosce l’importanza, come non sa cosa significa fa quadrare i conti in famiglia”.
Nel corso del consiglio comunale di oggi, il Pd (e anche il M5S) ha presentato una mozione per richiedere la revoca della delibera che faceva scattare i rincari o quantomeno il loro rinvio al prossimo anno: “Con la nostra mozione abbiamo provato a rispiegare tutto questo dando al consiglio comunale un’occasione concreta per tornare sui propri passi ricollegandosi con un pezzo di città che rappresenta. Anche questa volta un’occasione persa. E la chiara differenza di sensibilità nel momento in cui si definiscono i nidi e le mense voci di perdita. Per noi sono e saranno voci di investimento sulle famiglie e sulle persone. E definire un problema il fatto che dal 2003 le tariffe non fossero state toccate è un’altra evidenza che va in questo senso. Per noi dovrebbe essere un vanto,sinonimo di tenuta sociale della città. Inoltre questa delibera è molto probabilmente illegittima. All’insensibilità si aggiunge la superficialità”.
“Oggi usciamo con un piccolo risultato ma ancora una volta lasciamo l’aula con un’amara constatazione: per raggiungere risultati sembra essere necessaria sempre e solo la mobilitazione di comitati di cittadini (che è sempre un elemento di partecipazione bella e positiva) ma sarebbe auspicabile che le discussioni sul merito delle proposte avvenissero in prima battuta e con buon senso nelle sedi del consiglio comunale e delle commissioni. Noi stiamo lavorando per questo”.