Comune "familiare"

Che 2017 sarà a Roccavignale? Le tre promesse del sindaco Amedeo Fracchia

Raggiungere il 65% di differenziata, creare una sentieristica per i turisti e un "processo mentale" a favore dei più deboli

Le promesse dei sindaci a IVG

Provincia. Che 2017 sarà in provincia di Savona? IVG ha deciso di chiederlo ai sindaci, con un ciclo di interviste incentrate proprio sull’immediato futuro del loro comunità. Ogni giorno un primo cittadino, nella rubrica “Che 2017 sarà? Le promesse dei sindaci a IVG”, presenterà la situazione in cui si trova al momento il suo Comune ed i propri progetti concreti per il prossimo anno.

Il quinto appuntamento con questa nuova rubrica vede protagonista il sindaco di Roccavignale, Amedeo Fracchia. Il primo cittadino, che sogna un Comune in versione “familiare”, indica solo due progetti concreti e “risparmia” la terza promessa per un progetto molto particolare…

1) Si parla tanto di crisi, patto di stabilità, tagli dei contributi statali, bilanci in rosso. Come stanno le casse del suo Comune?

Roccavignale è un paese sano dove le persone vivono ancora bene a misura d’uomo. Questo relativo benessere è dovuto anche alla lungimiranza dei precendenti amministratori che hanno fatto investimenti oculati e che ci permettono ora non solo di sopravvivere, ma di potere investire.
Purtroppo i tagli statali si sentono eccome, e spesso non vengono compensati da tributi locali ed è proprio qui che esce l’abilità degli nostri uffici che ci seguono passo passo per “dribblare” i continui ostacoli creati ad ogni manovra economica. Roccavignale oggi è l’unico paese della Valbormida ad avere un aumento demografico e in paese si respira ancora qull’ottimismo tipico di qualche decennio fa.

2) Cosa chiede a “Babbo Natale Governo” per il 2017? Potendo scegliere soltanto una cosa, quale legge vorrebbe, o quale modifica?

A noi piacerebbe potere avere un po’ più di elasticità nella gestione dei processi che regolano i rapporti fra le istituzioni e gli uffici… l’obbligatorietà di associare funzioni e quindi uffici con altri comuni ci complica notevolmente l’operatività della macchina comunale, la gestione degli acquisti solo tramite mercato elettronico, la lungaggine del processo decisionale. Sarebbe tutto molto più semplice ed efficiente se si potesse gestire il comune (soprattutto piccolo come il nostro dove “tutti sanno tutto”) in forma più “casalinga” utilizzando tanto buon senso e regole semplici, chiare e veloci.

3) Secondo lei, se votassero oggi, i suoi cittadini la rieleggerebbero?

Spero proprio di sì… l’impegno profuso per il mio paese è stato totale, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti! Anche con la minoranza i rapporti sono eccellenti perché il fine che ci accomuna è lo stesso, quello di fare il meglio per Roccavignale.

4) Tre promesse concrete per il 2017: progetti magari piccoli ma sicuramente completati e fruibili entro fine anno.

1- Inizieremo proprio col 1 gennaio la raccolta differenziata, un misto tra il porta a porta e la raccolta di prossimità. Una scommessa per tutti… quella di ottenere il 65% solo con la buona educazione civica, senza costringere le famiglie a seguire le rigide regole del porta a porta.
2- Creare una sentieristica appetibile ai tantissimi turisti e appassionati che stanno scoprendo Roccavignale per la Sua natura e le bellezze locali.
3- Continuare a dare quel supporto quotidiano a tutti, una parola, un consiglio, un caffè, un abbraccio. Quindi non un progetto tangibile ma un processo mentale per aiutare le persone più deboli (e non solo) a vivere meglio.

Appuntamento a domani con le risposte di Renato Zunino, sindaco di Celle Ligure.

Le interviste pubblicate finora:

ALASSIO – Enzo Canepa
ALBISOLA SUPERIORE – Franco Orsi
ANDORA – Mauro Demichelis
BERGEGGI – Roberto Arboscello