Val Bormida. “Di fronte a una protesta di massa, con 19.000 multe notificate sino ad oggi per gli autovelox di Cosseria ed Albenga, soluzione inaccettabile per finanziare enti provinciali che non dovrebbero più esistere e lavoratori e competenze che andavano da tempo redistribuite, Cobas utenti sta partendo con la sua iniziativa di ricorsi al Prefetto accompagnati da istanze in autotutela, che non fanno concorrenza ai ricorsi al giudice di pace, ma rappresentano una delle alternative possibili”.
Lo afferma Cobas Utenti Val Bormida che sta seguendo da vicino la vicenda dei “velox” e l’azione legale per chiedere l’annullamento delle sanzioni arrivate a tantissimi cittadini savonesi.
“L’importante è non pagare multe palesemente contrarie alla procedura e visibilmente finalizzate a far cassa, con autovelox posizionati in punti esterni al centro abitato e non rilevabili” spiega Cobas Utenti.
“Per questi e altri motivi, abbiamo per ora scelto, di fronte alle richieste giunte, di seguire una linea che riteniamo vincente, se si pensa che il Prefetto ha sospeso gli autovelox in questione”.
“Quindi, è attiva la casella mail noautovelox@email.it, a cui scrivere per aderire all’iniziativa di Cobas utenti, prima di una lunga serie di iniziative per gli automobilisti” conclude Cobas Utenti Val Bormida.
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