Albisola Superiore. Che rammarico! L’Albisola sfiora l’occasione di portarsi sul 2 a 0 ed assaporare l’impresa, ma crolla sul più bello e finisce col cedere 1 a 3 al Cuneo Vbc.
In un PalaBesio colmo di spettatori l’Albisola, con l’inedito sestetto con Bettucchi opposto e Donati ed Assalino bande, aggredisce la forte formazione cuneese (che perde il suo forte opposto per distorsione) e giocando un set perfetto vince la prima frazione con un perentorio 25-15.
Il secondo set viaggia sull’orlo dell’equilibrio, con Cuneo che si riorganizza e riprende a macinare punti con Kouznetsov e Amouah e Albisola che controbatte con Bettucchi e Zappavigna punto a punto. Però, complice anche qualche decisione arbitrale contestata dai locali, il set finisce 24-26 per gli ospiti.
La squadra di casa perde a questo punto di lucidità e freschezza e sia il terzo set, sia il quarto (in cui mister Agosto prova a cambiare le carte in tavola ripartendo con una formazione più classica) vedono sempre l’Albisola ad inseguire gli ospiti che, complici i tanti errori della squadra gialloblù, chiudono entrambi i parziali 19-25.
Rimane un sapore amaro in bocca per la formazione condotta da Claudio Agosto, perché il colpaccio era alla portata degli albisolesi. Ottima la prestazione del centrale Zappavigna che con 17 punti messi a segno è il miglior realizzatore della gara.
“Adesso bisognerà recuperare le forze – dicono i dirigenti albisolesi -, analizzare quanto di buono è stato fatto e cosa si è sbagliato, e andare sabato prossimo a Savigliano carichi e decisi ad affrontare quella che sarà una vera e propria sfida per la salvezza“. Appuntamento a sabato 12 novembre alle ore 18, contro la Gerbaudo.
“Una piccola nota per denunciare la scorrettezza dei Blu Brothers, storica tifoseria di Cuneo – proseguono -, che è stata protagonista di brutti episodi durante la gara con incitazioni irrispettose nei confronti dei ragazzi in campo ed episodi di violenza sugli spalti. Ci auguriamo che questi episodi non si ripetano più, la pallavolo e lo sport in genere non ne hanno bisogno”.