Liguria Manca la Uil Poste all’appello delle sigle sindacali che aderiscono allo sciopero dei lavoratori Poste Italine proclamato per venerdì 4 novembre.
Una scelta che la segreteria del sindacato motiva così: “A fronte di alcune affermazioni fatte nei riguardi della nostra sigla sindacale da esponenti di altre organizzazioni, la Segreteria Regionale Ligure della UIL Poste ha ritenuto di dover mettere in chiaro le motivazioni che hanno spinto la nostra sigla a non aderire alla proclamazione dello sciopero fatta da cinque sigle di categoria: sinteticamente, riteniamo inesistente la asserita volontà di ‘bloccare’ l’ulteriore step di privatizzazione dell’azienda, visto che è ormai perfettamente noto che tale evento è al momento sventato e rinviato a data da destinarsi. Non si vede quindi il motivo di scioperare per questo…”.
“Appare inoltre controproducente dichiarare una agitazione che ottiene l’immediato risultato di bloccare le trattative in corso su argomenti per cui l’azienda stava dimostrando una significativa disponibilità. Tali trattative vertevano su questioni di primaria importanza per la gente di Poste Italiane, quali il nuovo Contratto e la riorganizzazione del recapito. Su queste materie sconteremo così evitabili ritardi che ricadranno sui lavoratori” aggiunge il segretario generale di Uil Poste Liguria Ferdinando Medaglia.
“Stupisce che proprio le sigle che avevano firmato gli accordi sul recapito di febbraio, sul PDR e sulla mobilità, che la UIL Poste non ha firmato, siano quelle che ora dichiarano inopinatamente sciopero. Per la UIL Poste, lo sciopero è l’ultima risorsa, quella cui si ricorre quando tutti gli altri strumenti hanno fallito per tutelare gli interessi dei lavoratori. Siamo convinti che questo sciopero tutto faccia meno che tutelare detti interessi” conclude Ferdinando Medaglia.