Ponente. E’ stato proclamato lo sciopero dei lavoratori della Fondazione Sacra Famiglia, che gestisce diversi centri di riabilitazione e cura sanitaria. L’annuncio da parte delle organizzazioni sindacali di categoria dopo la trattativa andata a vuoto con i vertici della Fondazione in merito alla vertenza in atto sulle condizioni di lavoro.
Domani, martedì 15 novembre, ci sarà l’astensione dal lavoro del personale dipendente, anche se saranno garantiti i servizi minimi essenziali previsti dalla legge. Aderiranno allo sciopero indetto dalla Rsu e dai sindacati i lavoratori della sede centrale così come quelli delle sedi di Andora, Pietra Ligure e Loano.
“Lo stato di agitazione dei lavoratori è frutto delle difficoltà a individuare un punto di accordo tra le parti sulla proposta di contenimento delle spese da parte datoriale, centrata quasi esclusivamente sulla parte salariale, sugli orari e sui carichi di lavoro” affermano le organizzazioni sindacali di categoria.
Sulla protesta sindacale è arrivata la risposta del direttore Personale e Organizzazione della Fondazione Sacra Famiglia, Alessandro Palladini: “Per contro Fondazione Sacra famiglia ritiene non più rimandabile coniugare la qualità dei servizi che da sempre caratterizza la nostra realtà, con la necessità di pervenire ad una sostenibilità economica”.
“Garantire la tenuta dei livelli occupazionali e aumentare i livelli di produttività rappresentano degli obiettivi alla portata, soprattutto considerando la stato di crisi da cui da anni versa l’intero settore socio sanitario”.
“Siamo pertanto confidenti che, con la buona volontà da parti di tutti, si possa giungere a degli accordi con le organizzazioni sindacali” conclude il direttore del personale.