Alassio. Rocco Invernizzi é tornato in consiglio. La sua poltrona é tra il consigliere Cesare Signoris (maggioranza) e il consigliere Angelo Galtieri (minoranza). Sarà un consigliere indipendente come aveva anticipato a Ivg.it nei giorni scorsi.
Il caso Invernizzi è stato inserito come primo punto all’ordine del giorno del consiglio comunale di inizio novembre: “Presa d’atto del provvedimento prefettizio prot.n.29468 in data 12/10/2016 relativo all’articolo 11 c.1 lett a) D.Lgs n.235/2012 – sospensione di diritto dalla carica di consigliere del signor Rocco Invernizzi – decorso del termine – adempimenti conseguenti”.
E così Rocco Invernizzi dopo l’assoluzione ottenuta in appello é rientrato questa mattina nella sala consiliare alassina. “Ero convinto della inesistenza di un reato commesso dalla mia persona. Ho dovuto attendere al secondo grado di giudizio per la mia assoluzione. Sono anche deluso perché molti sono stati quelli che erano pronti a demolire la mia figura professionale e politica, pronti a strumentalizzare la mia vicenda a proprio vantaggio, soprattutto dai banchi della maggioranza di cui io ho fatto parte e senza paura di dire una cosa non vera con i miei voti li ho fatti vincere e pochi quelli che oggi alla luce dei nuovi fatti mi hanno comunicato la loro solidarietá e rinnovato la loro stima. Viene voglia di abbandonare un sistema che ti costringe a combattere contro poteri forti così da sembrare i proverbiali mulini a vento soprattutto quando in questa lotta sei lasciato solo dalle figure istituzionali come ad esempio dal sindaco”, ha scritto in un documento leggendo in aula ringraziando anche il consigliere Massimo Parodi “che mi ha degnamente sostituito in questi mesi”. Ma i ringraziamenti sono stati estesi anche ad alcuni consiglieri come Bonavia, Aicardi, quindi a tutti quelli della minoranza. “Nessun altro ha manifestato solidarietà nei miei confronti, soprattutto il sindaco”, ha sottolineato.
Ora si aprirà il capitolo della presidenza del consiglio. “E’ pendente un ricorso straordinario al Capo dello Stato Sergio Mattarella per illegittimità a livello amministrativo ex articolo 8 Dpr 24.11.1971 n.1199 contro la delibera del consiglio comunale votata lo scorso 29 aprile che mi ha tolto l’incarico di presidente del consiglio. Quel ruolo – dice – ora è stato affidato a Patrizia Nattero. Se tornerò ad assumere l’incarico di presidente del consiglio tutte le delibere, anche quelle delicate e complesse adottate quando il presidente era Patrizia Nattero saranno annullate. Eppure tutti erano stati avvertiti, ma ora ci penserà il Presidente Mattarella a fare ulteriore chiarezza”.
Lo stesso Invernizzi nel documento ha scritto anche che “voterò sulle delibere che verranno portate astenendomi o votando contro, per non essere chiamato a rispondere nel caso che si accerti che i consigli comunali sono convocati da un presidente del consiglio illegittimo. Attendo con pazienza che venga ristabilita la legalitá in questo consiglio comunale”.
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