Regione. “Non c’è niente da fare, quando Renzi viene in Liguria, Toti dà di matto”. Così il capogruppo del Pd in Regione, Raffaella Paita, ribatte alle dichiarazioni del governatore ligure Giovanni Toti, che questa mattina mattina ha commentato le doppia visita in Liguria del premier Mattero Renzi.
Sabato Renzi sarà nel capoluogo ligure per la firma di “Un patto per Genova”. Il presidente del consiglio, nell’occasione, farà tappa anche a Savona. Toti così ha commentato l’arrivo del primo ministro: “Il patto per Genova? Non ho idea di cosa porterà il premier, suppongo un camion di promesse, come è solito fare Renzi, e che certamente non manterrà, dato che dopo sette giorni metterà le camicie in valigia, lascerà palazzo Chigi diretto al Quirinale. Non hai mai rispettato le promesse ed escludo che le mantenga, postume, dopo la caduta del suo governo”.
“Toti non ce la fa proprio a trattenere la stizza – ha detto Paita – Anziché complimentarsi e ringraziare un governo che ha portato negli ultimi tempi al territorio genovese più di un miliardo (opere per la messa in sicurezza idraulica Bisagno ecc, Blue Print, Palazzo Reale, Erzelli, Lavori di pubblica utilità Ilva, Riqualificazione Periferie 100 milioni in Liguria e Terzo Lotto solo per fare alcuni esempi) fa polemica su niente. Toti non coglie nemmeno questa occasione per dimostrare un po’ di cultura istituzionale e amore per Genova e nel suo ultimo ruolo acquisito, portatore di borraccia di Salvini, ci ricorda di essere schierato per il no al Referendum: insieme a Casa Pound e alla triste accozzaglia”.
“Noi invece gli ricordiamo che la vittoria del sì offre una speranza di cambiamento all’Italia e che Genova e la Liguria vogliono stare dentro questo cambiamento e non alla preistoria politica interpretata dal vero Partito della Nazione”, conclude Paita.