Eccellenza

Gianni Di Pietro, “nocchiere” del Vado all’inseguimento dell’Albissolarisultati

Anche il calcio ha momenti poetici… quelli del «goal» e Di Pietro, sotto questo punto di vista, è un autentico vate

Vado Ligure. Gianni Di Pietro, classe ’84, insegnante di educazione fisica, ha alle spalle una lunga carriera, ricca di reti segnate ovunque, a cominciare dalle tante nelle nove stagioni trascorse al Baiardo, ma anche nella Sestrese (in coppia con Perelli), nel Ligorna (promosso in Serie D), nell’ Albissola (i suoi 18 goal hanno consentito ai ceramisti di salire in Eccellenza) e – da quest’anno – nel Vado, dove, dopo una terza parte di “temporada”, è già andato a segno in nove occasioni (Ventimiglia, Busalla, Albisola, più le tre doppiette con Voltrese, Moconesi e Rapallo).

Il gioco del calcio è uno sport che la famiglia Di Pietro ha nel sangue (il fratello Luca, classe ’86, ex giocatore della Cairese, gioca – attualmente – in Promozione nell’ Athletic Club di mister Mariani).

In estate sei stato uno dei pezzi pregiati del ‘calcio mercato’… tanti pensavano che tu restassi ad Albissola, invece è stato bravo il Vado a battere l’agguerrita concorrenza, aggiudicandosi le tue prestazioni sportive… contento della scelta?

“Molto – esordisce Di Pietro – ad Albissola non esistevano più le condizioni per rimanere. Poi sono stati bravi e soprattutto convincenti, a Vado, dove hanno saputo coinvolgermi nei loro progetti e adesso posso ringraziare Battiston e la famiglia Tarabotto per avermi concesso l’onore di indossare la prestigiosa casacca del Vado (ndr, rossoblu, come la squadra del cuore, il Genoa), una società con strutture e quadri dirigenziali da categorie superiori”.

Dopo dieci giornate siete a quattro punti dalla vetta… credi nella possibilità di sovvertire il pronostico, che vede l’Albissola favorita per il successo finale?

“Assolutamente sì, siamo competitivi e attrezzati per giocarcela fino in fondo e lo faremo ad armi pari, tanto è vero che abbiamo perso lo scontro con i ragazzi di Monteforte solo a causa di episodi sfortunati, piuttosto che per loro meriti. Non sarà facile primeggiare, ma ci proveremo, anche perché nella nostra rosa ci sono fior di giocatori, come Aurelio, Job, Ghigliazza, Buono, Illiante… tanto per citarne alcuni”.

Nell’ultimo turno avete vinto a Rapallo, dove l’ Albissola aveva pareggiato, mentre Imperia e Genova Calcio, hanno addirittura perso…

“Abbiamo disputato una partita perfetta, la mia doppietta – unita a quella dell’ex genoano Aurelio – ha fatto l differenza”.

Tra gli addetti ai lavori si dice un gran bene del giovane Esposito…

“Esposito, partito a fari spenti, è cresciuto in maniera esponenziale; è un ragazzo umile, che sa ascoltare i consigli dei compagni più esperti, tanto da diventare un punto fermo della squadra. Penso che abbia davanti a sé un futuro interessante, al pari di Donaggio, che ha potenzialità da categorie superiori”.

Nel prossimo turno riceverete la visita del Magra Azzurri, che ha brindato al primo successo in campionato… le insidie di questo tipo di partite sono sempre dietro l’angolo?

“Nel calcio, non esistono partite con l’esito scontato, dovremo stare attenti a non prendere sottogamba l’avversario e cercare di ottenere i tre punti, utili a migliorare il punteggio della nostra classifica”.

Anche il calcio ha momenti poetici… quelli del «goal» e Di Pietro, sotto questo punto di vista, è un autentico vate.