Su le maniche

Il day after a Cisano, il sindaco: “Alluvione senza precedenti, ma ora pensiamo a ripartire”

Niero rassicura: "La viabilità sta tornando alla normalità. Le risorse sono quelle che sono, andiamo per gradi". Danni anche all'area del "Polo 90"

Cisano Sul Neva. “Sicuramente da quanto ci hanno raccontato questa alluvione è senza precedenti. Ma non importa, ora dobbiamo ripartire”. E’ un messaggio di speranza quello lanciato dal primo cittadino Massimo Niero il giorno dopo la terribile ondata di maltempo che ha reso il Neva in vero e proprio “mostro” d’acqua, in grado di portarsi via addirittura alcune parti del ponte: i danni sono ingenti, ma c’è la volontà di rimboccarsi le maniche e cancellare tutto.

La situazione, ammette Niero, è preoccupante: molti cittadini sono ancora senz’acqua, ma soprattutto i danni sono al momento incalcolabili. “Il primo bilancio non l’abbiamo ancora fatto anche perché l’emergenza era riaprire la viabilità – spiega – e consentire ai cittadini di poter transitare ed accedere ai loro paesi. Abbiamo problemi con acquedotto e fogne ma i mezzi son questi, dobbiamo lavorare a step… stiamo ridando acqua a Cisano, poi inizieremo la conta dei danni e gli interventi mirati”.

Anche il ponte, che ieri ha fatto tanta paura, oggi non sembra più così irrecuperabile. “Il ponte non sarà più agibile? Non è detto – afferma il sindaco – Pare non ci siano danni strutturali ma solo al parapetto. Abbiamo fatto delle prime stime, adesso aspettiamo il referto dei tecnici e valutiamo. Per ora abbiamo sistemato con dei new jersey per consentire il traffico e stiamo ridando la viabilità”.

Allerta rossa, il day after

“Il fiume è molto profondo, ma certo una piena come questa non accadeva davvero da tanti anni… – ammette Niero – quello che conta però ora è stare vicino alla gente e alle persone che hanno perso le attività o parte delle loro case. Cercare di dare il contributo che possiamo dare con la vicinanza e con l’attenzione a tutte le problematiche”.

Anche nella zona del “Polo 90” si sono grossi danni alle attività industriali, soprattutto in Via Benessea. L’acqua verso le 15 di ieri è entrata nei capannoni è ha raggiunto i 30 cm, allagando uffici e macchinari di produzione. Il piazzale di fronte è stato danneggiato e si sono create crepe e buche.

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