Andora. L’intervento prevede la realizzazione di un nuovo quartiere ecocompatibile di edilizia convenzionata e privata, ma le cose non sono andate propriamente per il verso giusto perché la Regione Liguria ha dichiarato “non compatibile” con il Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico la lottizzazione di località Metta, di Andora. Sarebbe in contrasto con le indicazioni degli strumenti di pianificazione vigenti.
Un progetto che interessa una superficie di 28 mila metri quadrati su terreni agricoli collocati sulle prime pendici collinari situati lungo la sponda destra del rio Metta.
L’intervento, che vede come soggetti promotori due cooperative (Metta e Metta 2), è stato progettato dal geometra Davide Guardone, dall’architetto Federica Vanich e dall’ingegnere Massimo Traverso con la realizzazione di 18 ville mono e bifamiliari, per un totale di 40 alloggi, ma prevede pure oltre a 2.200 metri quadrati di aree verdi, 550 metri quadrati di parcheggi pubblici e 940 metri quadrati di parcheggi a servizio dei residenti.
La relazione tecnica del Settore regionale per l’Urbanistica che ha accompagnato la conforme delibera di giunta regionale, rileva che l’operazione avrebbe dovuto avere le caratteristiche di un nucleo abitato, in qualche modo legato all’esistente, mentre il progetto propone una composizione dei fabbricati “rigida e indifferente al contesto”. A questo punto il progetto dovrà essere rivisto e corretto.