Pietra Ligure. “Ma quale patrocinio! Una affermazione assolutamente infondata in quanto il Comune di Pietra Ligure non concesso alcun patrocinio per l’incontro del ministro Alfano sul referendum”. Parole dure quelle del sindaco di Pietra Ligure Dario Valeriani che replica alle accuse lanciate dal forzista Matteo Canciani, del movimento “Politica per Passione” sull’arrivo di Alfano a Pietra Ligure per sostenere il Si al referendum costituzionale del prossimo 4 giugno.
“Forse prima di spararla grossa sarebbe meglio verificare e controllare in quanto l’amministrazione comunale ha semplicemente applicato il regolamento previsto in questi casi per la concessione del cinema-teatro, (una volta per il Comitato del No e un’altra volta per il Comitato del Si), nella massima trasparenza, ma nessuna promozione dell’evento politico. E se c’è stato un errore nella locandina della manifestazione lo vedremo, anche se pare che Canciani abbia diffuso una locandina non ufficiale: la cosa rilevante, tuttavia, è che non c’è alcun atto del Comune a sostegno dell’iniziativa” spiega ancora il primo cittadino pietrese.
“Il sindaco di Pietra Ligure accoglierà il ministro Alfano sul piano istituzionale come è giusto che sia: le parole espresse da Canciani sono davvero senza logica ed è davvero difficile controbattere ad affermazioni così false…Prime di dire certe sciocchezze bisogna pensarci prima. Non si può mettere sotto accusa un Comune con una balla davvero colossale e senza conoscere i meccanismi organizzativi”.
Quanto al forte coinvolgimento dei sindaci e dei territori locali nella bagarre politica del referendum: “Non posso dire se in questa campagna sia stato effettivamente così, la mia indicazione in una giunta eterogenea è quella di votare liberamente, l’importante è andare a votare in quanto dovere dei cittadini e il mio invito va in questa esclusiva direzione” conclude Valeriani.