Regione. Si è svolto questa mattina, nella sala De Mari del Palazzo di Città in piazza della Vittoria, una delle tappe del tour “Cave Liguria” voluto dall’assessore all’urbanistica Marco Scajola, con un incontro aperto a enti locali, associazioni di categoria e professionisti del settore per raccogliere indicazioni e consigli dal territorio sul nuovo progetto di piano per le attività di cava e per lanciare un piano di riutilizzo delle cave dismesse con progetti di sviluppo turistico e sportivo.
La presenza in Val Bormida è particolarmente indicativa sia per la vocazione produttiva del territorio sia per la presenza di numerose e importanti cave tuttora operative: “Il savonese è un parte della Liguria florida per il settore, con molte cave operative: grazie alla collaborazione con l’Unione Industriali stiamo facendo una mappatura completa per capire come sostenere le imprese” dice Scajola.
“Non c’è un piano regionale sulle cave dal 2000, siamo indietro dal punto di vista normativo e il settore attende da tempo una regolamentazione chiara e definita. E’ necessario un provvedimento che possa dare coordinamento e organizzazione che fino ad oggi sono mancate”.

“Vogliamo poi discutere con il territorio progetti di riutilizzo e riqualificazione delle cave abbadonate, che potrebbero essere trasformate per funzionalità turistiche e sportive. Per questo il nostro piano ha una doppia finalità, economica e ambientale e speriamo con il confronto in atto di arrivare nei prossimi mesi alla stesura di una legge regionale condivisa per il settore delle cave”.
Dopo l’incontro a Palazzo di Città l’assessore ha visitato Palazzo Scarampi, un edificio del XVII secolo acquistato dal Comune di Cairo Montenotte in fase di restauro: un progetto finanziato con fondi regionali che ospiterà la biblioteca civica della cittadina valbormidese.