Calizzano. Entra nel vivo la stagione dei funghi che vede protagonista Calizzano ed altri comuni valbormidese, una stagione partita un po’ ritardo e per ora non con i numeri degli anni passati, ma con una prospettiva positiva nei prossimi giorni grazie alle ultime piogge ed a queste ultime giornate di clima favorevole.
“Si tratta di un periodo molto importante per il nostro paese e per il comprensorio tutto dell’Alta Valle Bormida, poiché intorno a questo unico prodotto del sotto bosco si generano tante attenzioni ed interessi, gastronomici, economici, naturalistici e turistici, dalle aziende artigiane che sul nostro territorio operano nella filiera, all’indotto che si può generare per tutto il tessuto produttivo e sociale, rappresentando uno degli elementi storici e fondamentali della nostra cultura e delle nostre tradizioni” dice il sindaco di Calizzano Pierangelo Olivieri.
“Ci sono peraltro da tempo tante questioni da affrontare, a partire dalla regolamentazione della raccolta e della migliore gestione del patrimonio silvo – naturale”.
“E’ giusto evidenziare due aspetti in particolare, da ricordare a tutti coloro che si addentreranno nei Nostri stupendi boschi. Anzitutto ricordiamo che è opportuno e necessario essere adeguatamente preparati a livello di sicurezza quanto ad abbigliamento e in particolare calzature e se possibili non “avventurarsi” da soli, per prevenire ed evitare situazioni di rischio e pericolo: il bosco è bellissimo, ma va rispettato per la sua natura e nelle zone più impervie e meno conosciute”.
“Per quanto riguarda poi il rispetto, si ricorda che tutti i nostri boschi sono di proprietà private (in parte dell’Ente Comune), salvo diverse indicazioni aperti a tutti, ma vanno rispettati come parte tra le più uniche del “grande bene natura” che è patrimonio universale: impegniamoci tutti a non deturparli con atteggiamenti non corretti, non lasciando “segni del nostro passaggio”, in particolare non disperdendo rifiuti, quali in particolare bottiglie, lattine, contenitori e comunque tutto quanto abbiamo portato con noi nella passeggiata e che allo stesso modo possiamo riportarci via” conclude Olivieri.