Calizzano. “Non posso e non voglio accettare, a titolo personale, della mia e nostra amministrazione e della comunità calizzanese tutta, che alcun soggetto, partito e movimento metta, mio e nostro malgrado, il suo timbro sul mio e nostro operato, strumentalizzando quelli che sono stati solo un invito alla sensibilizzazione e una proposta di mediazione, dettati e fortemente voluti dal buon senso e dalla necessità di garantire a tutti gli abitanti di Calizzano e a chi si muovono sul nostro territorio, a prescindere dal colore della pelle, di poter usufruire per come spettante di un servizio pubblico essenziale”.
Così il sindaco di Calizzano Pierangelo Olivieri risponde “no, grazie” alla segreteria provinciale di Forza Nuova, che ieri mattina ha inviato al primo cittadino una tessera “ad honorem” del movimento per aver deciso di “destinare autobus per i cittadini italiani residenti e mezzi per gli immigrati clandestini in seguito alle note violenze di quest’ultimi nei confronti delle studentesse italiane”.
“Il coraggio del primo cittadino, che non ha chiuso gli occhi e non ha creduto a giustificazioni psico-sociologiche, deve essere d’esempio alla restante classe politica locale e nazionale che ogni giorno si piega, si vende, si prostituisce alle cooperative, alle parrocchie, ai prefetti alimentando in questo modo il milionario business dell’immigrazione – affermavano ieri i rappresentanti di Forza Nuova – Anche in questa occasione intendiamo condannare la diabolica e criminale gestione degli immigrati da parte di un governo sempre più nemico degli italiani e delle persone per bene”.
Una “iscrizione onorifica” che il sindaco non si sente di accettare: “Dopo che avrò potuto valutare con calma e condividere nei tempi e modi dovuti anzitutto con la mia amministrazione i fatti di questi giorni seguiremo nel merito, confidando a che dopo questa barando mediatica si possa tornare alla normale quotidianità, per provvedere io e tutti noi in serenità a svolgere ruolo, compiti e doveri spettanti”.
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