Storia da salvaguardare

Al Seminario di Albenga un tesoro da scoprire, al via “Gli incontri in biblioteca”

Sono custoditi circa cinquantacinquemila volumi, quasi interamente frutto delle numerose donazioni che nel corso dei secoli ’hanno arricchita

seminario albenga

Albenga. La Biblioteca del Seminario ha riaperto le porte a studiosi e visitatori, che pure quest’anno potranno partecipare a “Gli incontri della biblioteca del seminario”. Il 1° appuntamento è in programma per venerdì prossimo alle 21.

Sarà presentato il libro di Alberto Reggiori, “La ragazza che guardava il cielo. Storia di una grazia inattesa”. Il testo presenta la storia di Zamu, una novità mai vista, una speranza mai incontrata. All’evento letterario partecipa l’autore.

Ma sarà anche l’occasione per scoprire un vero e proprio tesoro ricavato all’interno del Seminario di Albenga. La biblioteca si trova nei locali attigui alla chiesa. La è sempre stata intimamente legata a quella del Seminario, di cui ha seguito i diversi trasferimenti e le vicende che si sono susseguiti nel tempo. Possiede circa cinquantacinquemila volumi, quasi interamente frutto delle numerose donazioni che nel corso dei secoli (l’istituzione risale al XVI secolo) l’hanno arricchita e le hanno conferito la sua originalità: quella di essere una biblioteca a vocazione fondamentalmente teologica, ma dove è possibile reperire testi che abbracciano in maniera diversa i vari campi del sapere: dalla filosofia alla storia, dalla sociologia alla letteratura. E’ presente tra l’altro un’interessante Sezione Ligure, dove sono documentati i vari aspetti della cultura della nostra regione: la storia, l’arte, la storia della chiesa.

L’elemento maggiormente caratterizzante la biblioteca del Seminario è il suo ricchissimo fondo antico, un vero patrimonio culturale che spazia dal XV al XIX secolo e che documenta la ricca ed antica storia della Diocesi. I circa dodicimila volumi che costituiscono questo fondo permettono al visitatore di fare un percorso nella storia del libro, nel fondamentale passaggio dalla forma manoscritta a quella a stampa.  La biblioteca è aperta il martedì e il giovedì. È inoltre possibile fare visite in altri giorni su appuntamento.