Finale Ligure. La Lavagnese espugna il “Borel” con un inappellabile 4 a 1 nell’anticipo del secondo turno. I bianconeri sono parsi decisamente meglio organizzati rispetto ai finalesi; alla matricola di mister Buttu non è bastato arrivare all’incontro con il morale alle stelle dopo il successo di Massa.
I giallorossi hanno pagato lo scotto del debutto casalingo in Serie D e hanno giocato in maniera timorosa ed inconcludente, senza coraggio. La squadra guidata da Tabbiani, al contrario, ha affondato i colpi con determinazione, mettendo in mostra le qualità che ne fanno una veterana della categoria, in cui milita da 15 stagioni.
Si gioca in un pomeriggio caldissimo; in tribuna gli spettatori affollano i posti all’ombra. Si contano circa 300 presenti sugli spalti, tra i quali Jamin Lawo, venuto a vedere la sua ex squadra e salutato con entusiasmo da molti tifosi finalesi, e Giancarlo Riolfo, allenatore dell’Unione Sanremo.
I padroni di casa si schierano con Porta tra i pali; sulla linea difensiva, da destra, Molinari, Scarrone, De Benedetti, Gheorghita; a centrocampo Genta e Scalia nel mezzo, Cocurullo e Anselmo esterni; in attacco Capra in appoggio a Gentile.
La Lavagnese si presenta con Gavellotti in porta; Caorsi, Avellino, Guarco e Salomone in difesa; Fonjock, Troiano e Currarino a centrocampo; Tognoni e Repetto esterni avanzati con Croci punta.
Fin dalle prime battute gli ospiti prendono l’iniziativa e guadagnano due tiri dalla bandierina nei primi 6′. Sul secondo, dalla sinistra, Tognoni serve in area Guarco che prolunga per Caorsi, lesto a mettere in rete: 0 a 1.
Il Finale prova a farsi avanti; al 12° palla da Molinari a Scalia, cross da destra, in area Anselmo calcia al volo, palla messa fuori dove Genta riceve e conclude: a lato.
Al 14° sventagliata di Troiano a cambiar gioco sulla destra, Tognoni mette in mezzo, Croci manda alto di poco. Il numero 7 lavagnese, fin dai primi minuti, sfugge frequentemente a Gheorghita; sulla fascia destra è un’autentica spina nel fianco per il Finale.
Capra al 18° si esibisce in una bella giocata, serve Anselmo sulla sinistra, palla in area dove prima va al tiro Gentile, poi Molinari: entrambi ribattuti. Poco dopo Molinari dalla destra prova un pallonetto ma la sfera termina tra le braccia di Gavellotti.
Al 20° palla lungolinea da Avellino a Tognoni, il numero 7 pesca in area Repetto che da due passi cerca un tocco lezioso e permette a Porta di salvarsi, fallendo clamorosamente il raddoppio. Il Finale non sa pungere: al 24° una punizione calciata da Cocurullo è un passaggio al portiere ospite.
I giallorossi si fanno notare al 28° con una veloce ripartenza: Anselmo conclude per due volte, la prima è ribattuta da Avellino, la seconda si spegne a lato. I ragazzi di mister Tabbiani, invece, sanno essere più concreti: al 33° traversone di Fonjock che trova Repetto sulla sinistra; il numero 11 tocca per Currarino che dal limite spara il sinistro e centra la traversa.
Al 37° Troiano è libero di impostare il gioco e lancia lungo sulla destra per Tognoni che, ancora una volta, va via alla difesa locale: questa volta sceglie di andare al tiro e manda alto.
Il primo ammonito è Currarino per un fallo su Capra. Al 39° Croci salta per contrastare Molinari e tocca di mano: punizione dai venticinque metri. Cocurullo opta per il cross in area, dove Scarrone si scontra con Gavellotti mentre il pallone termina sul fondo. I due restano a terra per un po’, ma proseguono la partita.
L’ultima prolungata azione del primo tempo la dice lunga sulla mancanza di carattere nella prova odierna dei giallorossi: nessuno si decide a prendersi l’incombenza del tiro, fin quando l’opportunità sfuma. Dopo 2 minuti di recupero si va al riposo con la Lavagnese in vantaggio per 1 a 0.
Nel secondo tempo si riparte senza cambi. Il primo sussulto lo regala Croci che si trova a tu per tu con Porta, ma l’arbitro ferma il gioco perché l’attaccante si era liberato fallosamente del proprio marcatore.
Al 3° cross rasoterra di Anselmo dalla sinistra, Guarco in scivolata spazza in angolo. Sugli sviluppi del corner palla messa fuori dalla difesa, Gentile va al tiro, lo devia Capra e poi Scarpa fischia il fuorigioco.
Avellino è il secondo ammonito: è ancora Capra l’artefice. All’8° veloce contropiede dei bianconeri: Troiano lancia sulla destra Currarino che controlla e tira, Porta respinge, palla sui piedi di Repetto e il portiere finalese risponde ancora presente.
Tre minuti dopo, però, Porta deve capitolare. Un giocatore locale perde palla in fase di disimpegno, tocco rasoterra in area di Repetto e Tognoni è pronto ad avventarsi sulla sfera per infilarla in rete.
Buttu rende più offensiva la sua squadra inserendo Kean Dosse al posto di Scarrone. Nell’immediato la mossa sortisce l’effetto sperato. Gheorghita dalla sinistra serve in area Cocurullo che la mette a terra e calcia a botta sicura: sulla linea di porta c’è Avellino che respinge. L’azione prosegue ed Anselmo, con una botta al volo, insacca dove Gavellotti non può arrivarci.
Il gol scalda il tifo finalese e riaccende la squadra. Anselmo spara ancora a rete, il portiere blocca a terra.
La Lavagnese mantiene la calma e al 18° spegne l’illusione dei locali. Una splendida azione corale, con tocchi di prima in successione, vede Fonjock servire sulla destra Tognoni che mette in area dove Currarino con un bel gesto atletico infila il pallone alla destra di Porta.
La terza rete ospite pone la parola fine sull’incontro. Il caldo eccessivo si fa sentire e i giocatori non hanno più energie. Un intervento di Gentile su Troiano e una trattenuta di Guarco su Kean Dosse in ripartenza allungano l’elenco degli ammoniti.
Mentre il pubblico già sta sfollando, Gallio, sempre sulla destra, passa a Croci che serve un assist per Ghiglia, il quale non deve fare altro che appoggiare in rete. La Lavagnese festeggia così la prima vittoria in campionato e dell’intera stagione, dopo il ko in Coppa Italia e il pareggio con lo Sporting Recco.
Poco prima del triplice fischio, su punizione di Roda, Capra di testa manda a lato. Per il Finale una giornata da dimenticare in fretta, a partire da domenica 18 settembre, quando i giallorossi giocheranno sul campo del Jolly Montemurlo.
Il tabellino:
Finale – Lavagnese 1-4 (p.t. 0-1)
Finale: Porta, Molinari, Gheorghita (s.t. 21° Roda), Scalia (capitano), Scarrone (s.t. 11° Kean Dosse), De Benedetti, Capra, Genta, Gentile, Cocurullo (s.t. 21° Figone), Anselmo. A disposizione: Gallo, Spadoni, G. Basso, Ferrara, Shqypi, Murrizi. All. Pietro Buttu.
Lavagnese: Gavellotti, Caorsi, Salomone, Avellino (capitano), Troiano (s.t. 39° Gallio), Guarco, Tognoni (s.t. 24° Ghiglia), Fonjock, Croci, Currarino, Repetto (s.t. 31° Di Pietro). A disposizione: Nassano, Guida, Cirrincione, Selva, Sanguineti, Puleo. All. Luca Tabbiani.
Arbitro: Eugenio Scarpa (Collegno). Assistenti: Andrea Fabrizio Jr Donadello e Stefano Galimberti (Seregno).
Reti: p.t. 7° Caorsi (L); s.t. 11° Tognoni (L), 13° Anselmo (F), 18° Currarino (L), 48° Ghiglia (L).
Ammonizioni: 39° Currarino (L); s.t. 7° Avellino (L), 27° Gentile (F), 28° Guarco (L).
Calci d’angolo: Lavagnese 5, Finale 3.
Fuorigioco: Finale 4, Lavagnese 1.
Recupero: 2′, 5′.