Mioglia. “Abbiamo letto nei giorni scorsi su vari quotidiani e siti web le dichiarazioni del sindaco di Sassello, Daniele Buschiazzo, relative all’istituzione di una pluriclasse nella scuola secondaria di Sassello. Come amministrazione comunale di Mioglia non possiamo che essere totalmente d’accordo con le considerazioni da lui espresse e con le sue giuste proteste, oltre che evidenziare le nostre profonde preoccupazioni per la situazione didattica del nostro territorio: anche Mioglia, facente parte dello stesso Istituto Comprensivo, subirà la scellerata scelta di un’unica pluriclasse, nel nostro caso addirittura per l’intero ciclo scolastico della primaria”. Lo afferma il consigliere comunale della piccola località valbormidese Roberto Palermo.
“Forte è la preoccupazione delle famiglie in merito ai disagi che possono sorgere nell’istruzione, a causa del fatto che 17 bambini di età differenti si troveranno tutti insieme all’interno di un’unica pluriclasse che coprirà l’intero ciclo della Scuola Primaria. Si evidenzia che nei mesi scorsi si sono svolti, anche con l’ausilio delle famiglie, incontri con gli uffici preposti per proporre il mantenimento, come negli anni precedenti, di due pluriclasse separate. Ciò purtroppo non è avvenuto ma, unica nota positiva, si è comunque riusciti ad ottenere un aumento della presenza del corpo insegnanti”.
“Pur consapevoli che la composizione delle classi è determinata da leggi nazionali, è comunque viva la preoccupazione delle Amministrazioni e delle famiglie per quanto riguarda lo svolgimento della didattica, seppure confortati dall’impegno già profuso dalle insegnanti, alle quali siamo grati, nel far fronte alle difficoltà con grande impegno e responsabilità”.
“Inevitabilmente però questo rappresenta un ulteriore segnale di deterioramento dei servizi presenti dei piccoli Comuni che va a discapito della tutela del territorio e soprattutto del tessuto sociale nel quale la scuola rappresenta da sempre un punto di riferimento” aggiunge ancora l’esponente della maggioranza.
“Sempre più chiara è la volontà di eliminare i servizi fondamentali e di uccidere i nostri paesi per asfissia, costringendo le famiglie ad emigrare verso le città e causando lo spopolamento delle nostre comunità. I continui tagli che subiamo ogni giorno, oltre che l’applicazione miope di norme senza alcun riguardo per gli aspetti umani, mettono in luce sempre di più come per lo Stato tutto si riduca a sterili numeri, a scapito dei territori e dei relativi abitanti”.
“Non si può pensare ad una Scuola dove la dimensione delle classi è determinata da norme applicate pedissequamente alla lettera, la qualità dovrebbe essere al centro della missione didattica e non dovrebbe essere mai ed in alcun modo pregiudicata. La scuola è un punto di riferimento fondamentale per i nostri paesi e queste decisioni non fanno altro che influire negativamente sulla già difficile situazione in cui versano i piccoli Comuni che, in questo momento, sono già allo stremo per la mancanza di risorse ed una progressiva riduzione della popolazione a causa dell’impossibilità di erogare sempre più servizi”.
“Il mantenimento di un presidio costante nei nostri territori dovrebbe essere di fondamentale importanza, le politiche statali invece ci portano sempre più verso un abbandono progressivo dei paesi come Mioglia, con la tragica conseguenza che pezzi fondamentali di storia, tradizione e cultura rischiano di andare perduti”.
“Ci auguriamo che ci sia finalmente una revisione di tali normative che si basano esclusivamente sui numeri per un ritorno al buonsenso e alla garanzia di una didattica di qualità anche nei piccoli Comuni, evitando così di penalizzare le famiglie che decidono di far vivere ancora i nostri paesi abitandoli” conclude Roberto Palermo.


