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San Domenico, Cangiano a Ciangherotti: “La sicurezza dei ragazzi è la nostra priorità”

"Le superiori sono di competenza della Provincia: invece di criticare, il consigliere provinciale Ciangherotti potrebbe fare qualcosa per aiutarci"

Liceo Bruno Scientifico Albenga

Albenga. Non si è fatta attendere la replica del sindaco di Albenga Giorgio Cangiano agli strali lanciati oggi dal consigliere di minoranza di Forza Italia Eraldo Ciangherotti a proposito della questione riguardante il temporaneo trasferimento di alcune classi del “Giordano Bruno” all’interno dei locali di San Domenico.

“L’ex scuola non è idonea ad ospitare gli studenti del liceo – ha detto Ciangherotti – L’indagine termografica ha, infatti, consentito di verificare lo stato conservativo dei solai relativi al primo piano. Dal rilievo si evince che i locali indagati presentano diversi stati di distacco di intonaco contenuti, con distacchi più importanti in due aule, e distacchi critici nel locale Wc, nell’aula docenti e nel corridoio. Tali criticità sono legate principalmente ad un cattivo stato del canniccio e dell’intonaco per via di infiltrazioni pregresse o in corso”.

Ciangherotti ha proseguito: “Il sindaco Cangiano, mentre ha messo a disposizione Palazzo Oddo per ospitare l’Uni3 in via di trasferimento, si organizzi immediatamente per aprire entro Natale l’ex tribunale di Albenga agli studenti. Continuare a negare quei 25 mila euro circa per i piccoli lavori di manutenzione all’ex Palazzo di Giustizia, in attesa del rimborso da parte della Provincia, è un capriccio del sindaco Cangiano sulla pelle dei nostri studenti. Oltre ad un approfondimento della struttura San Domenico con saggi diretti volti a valutare in maggior dettaglio lo stato di consistenza sia del canniccio che dell’intonaco, chiediamo una verifica statica complessiva dell’immobile, in tutte le sue parti, per essere certi che sia atto ad ospitare i nostri ragazzi in sicurezza, non solo per i soffitti ma anche per i pavimenti”.

La replica del primo cittadino, come detto, non si è fatta attendere: “Innanzitutto – esordisce Cangiano – ci tengo a ricordare che gli istituti superiori sono una competenza della Provincia e non dei Comuni. Per quello che riguarda il liceo Bruno, di fronte ad una situazione di emergenza, agendo a cuore i ragazzi, la nostra amministrazione si è fatta carico di fornire all’amministrazione provinciale una soluzione individuando tre immobili quali possibili alternative. Questi sono una porzione dell’ex tribunale, Palazzo Oddo e San Domenico”.

“Per quello che riguarda il primo, la Provincia ci ha comunicato di non poter effettuare i lavori necessari alla sua sistemazione finché non avrà approvato il bilancio. Palazzo Oddo, che pure è una struttura molto bella, è stato rifiutato a causa della promiscuità tra la scuola e le altre attività che l’edificio ospita. Per quanto riguarda San Domenico, invece, ci è stato dato parere favorevole in quanto al suo interno è previsto che siano ospitate delle classi scolastiche”.

tribunale albenga

Dopo aver ottenuto questo prima via libera, il sindaco Cangiano ha chiesto “che venissero effettuate ulteriori accertamenti sulla sicurezza della struttura. I risultati, arrivati oggi, evidenziano che ci sono zone che vanno ulteriormente verificate con saggi diretti. Perciò ho chiesto alla Provincia di dare mandato ai propri tecnici di effettuare questi accertamenti (cosa che non comporta spese ma solo l’utilizzo di personale proprio)”.

Il motivo è chiaro: “Prima di decidere se mettere o no ragazzi a San Domenico dobbiamo capire se la struttura è idonea. Se la Provincia effettuerà i controlli e questi daranno esito favorevole, allora San Domenico diventerà un’opzione concreta. In ogni caso, nell’edificio troverebbero spazio solo i laboratori, mentre le aule resterebbero nella struttura centrale”.

Insomma, il sindaco e il Comune hanno fornito alla Provincia la massima collaborazione e disponibilità per cercare di risolvere un problema non di propria competenza: “E’ sbagliato addossare responsabilità all’amministrazione anche quando non ne ha così come fa Ciangherotti – è lo sfogo di Cangiano – L’esponente di minoranza, tra l’altro, dovrebbe ricordarsi che lui è anche consigliere provinciale, oltre che comunale: invece di parlare soltanto, quindi, dovrebbe attivarsi per cercare di risolvere i problemi”.

“Il nostro Comune ha fatto tutto quanto era in proprio potere per cercare di risolvere il problema – nota ancora Cangiano – Abbiamo messo a disposizione i nostri immobili e abbiamo preteso un controllo puntuale e preciso sullo stato dei locali. Perché una cosa è fondamentale: i ragazzi occuperanno le nuove aule solo se gli immobili sono sicuri. Se la relazione arrivata oggi certifica che questi lo sono in gran parte ma ci sono punti che vanno controllati ulteriormente, allora questi controlli vanno fatti”.

Una volta che il nuovo polo scolastico sarà realtà, tutti questi problemi saranno solo un ricordo: “Quando ciò avverrà avremo scuole e aule nuove, ma per ora dobbiamo trovare soluzioni che non forse non saranno le migliori ma di certo devono essere idonee fermo restando la sicurezza”.

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