Regione. “Come avevamo preannunciato la scandalosa legge del centrodestra ligure che paga le spese processuali anche ai condannati per eccesso di legittima difesa è stata impugnata dal Governo”.
Ad annunciarlo sono i consiglieri regionali del Pd Raffaella Paita e Luca Garibaldi, che osservano: “Si tratta di una decisione ovvia, che dimostra come la Regione Liguria perda tempo, sempre più spesso, in questioni che non le competono, invece di occuparsi dei temi che riguardano direttamente i cittadini del suo territorio. Quella legge, poi, contiene anche un messaggio sbagliato in materia di sicurezza, è pura propaganda politica e non fornisce risposte alle vittime dei reati. Misure come queste sono semplici spot elettorali, come avevamo ribadito in aula in sede di discussione”.
“Impugnando la norma sulla legittima difesa il Governo ha fatto una scelta giusta, non solo perché la Regione ha violato le competenze statali in materia di giustizia, ma anche perché si tratta di una misura culturalmente sbagliata, che non serve a nulla. Non è la prima volta, d’altra parte, che l’esecutivo impugna una legge della giunta Toti; purtroppo ci siamo abituati. A dimostrazione che quest’amministrazione viola sistematicamente le regole e fa perdere tempo e soldi ai liguri”.
Non meno critici i portavoce del Movimento 5 Stelle, che notano: “Tutto secondo copione. Non parliamo mai a caso quando solleviamo in Consiglio vizi di incostituzionalità, e oggi ne abbiamo l’ennesima riprova. È ora di smetterla di sprecare tempo e denaro per approvare leggi da far west per pura propaganda elettorale”.
“Ieri il Piano casa e la legge venatoria, oggi la legittima difesa, domani potrebbe toccare ad Alisa – proseguono i portavoce M5S – Sordi ad ogni critica, Toti e la sua giunta tirano dritti per la propria strada, ignorando i più elementari principi costituzionali e facendo perdere tempo e denaro ai liguri, che ancora oggi attendono invano di vedere i frutti di questo governo regionale pressappochista e impreparato”.
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