Retromarcia

Piano Casa, Paita (PD): “Impugnativa decaduta perché la giunta si è piegata alle richieste del governo”

"Quella del centro-destra non è una vittoria, ma una sonora sconfitta"

Raffaella Paita Consiglio regionale

Regione. “Diversamente da quanto sostengono i consiglieri Costa e Vaccarezza, la decisione del Governo di ritirare l’impugnativa contro il Piano Casa è arrivata dopo un grosso passo indietro fatto dalla giunta Toti sul provvedimento”.

Così Raffaella Paita, capogruppo Pd in Regione Liguria, risponde ai consiglieri di maggioranza Andrea Costa ed Angelo Vaccarezza, che dopo aver appreso la notizia della decisione del consiglio dei ministri di rinunciare a portare avanti l’impugnativa contro il Piano Casa della Regione, avevano attaccato il Pd.

Questa la replica di Paita: “Dopo i rilievi di carattere costituzionale mossi dall’esecutivo in relazione alle normative sui parchi (rilievi squisitamente politici, altro che tecnici come si affanna a dire Costa) la giunta Toti era corsa ai ripari e aveva riportato in aula un nuovo Piano Casa drasticamente modificato, come peraltro il gruppo regionale del Pd aveva già chiesto in occasione della prima versione”.

“Se il centrodestra avesse ascoltato a suo tempo i consiglieri liguri del Partito Democratico avrebbe evitato di perdere così tanti mesi. Adesso, visto che la giunta ha riconosciuto la giustezza delle obiezioni fatte dal Governo, è chiaro che l’impugnativa decada. Ma questa, cari Costa e Vaccarezza, non è una vittoria del centrodestra, ma una sonora sconfitta. A vincere, grazie al Governo e al Pd, sono stati i parchi della Liguria”.

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