Finale L. La commissione consiliare ha ritenuto non ammissibile la richiesta di referendum consultivo promosso dal comitato parcheggi di Finale Ligure per una mozione di sfiducia al sindaco Ugo Frascherelli da presentare in Consiglio comunale per la “violazione del patto elettorale”.
Questa mattina, in Comune, si è riunita la commissione che ha giustificato non ammissibile il quesito referendario: “Considerato che in tema di parcheggi l’attuale amministrazione comunale ha palesemente violato il patto con gli lettori disattendendo le promesse assunte in campagna elettorale, vuoi che il consiglio comunale presenti una mozione di sfiducia del sindaco?”.
La valutazione della commissione è stata preceduta da non poche polemiche, con il comitato finalese che aveva depositato un altro documento con la richiesta rivolta al segretario generale del Comune di astenersi nel giudizio della commissione per un palese conflitto di interessi.
Nella commissione di stamane era invece presente, oltre al presidente, il giudice di pace Anna Vera Cappelli, anche il segretario comunale Achille Maccapani. Ai lavori ha preso parte anche Stefano Morasso, funzionario del Comune.
Il referendum consultivo è previsto dallo Statuto e istituito ai sensi dell’art 8 del regolamento sul referendum consultivo del Comune di Finale Ligure, tuttavia secondo la commissione, che ha preso atto di un parere del Ministero dell’Interno, il quesito proposto dal comitato parcheggi non ha la connotazione di un referendum consultivo, bensì “propositivo”, o meglio “oppositivo-sospensivo”, ritenendo quindi non valida la richiesta formulata e che era stata protocollata in Comune.