Albenga. Sono stati interrogati questa mattina in tribunale i due ventenni marocchini, Charaf El Falahi e Mohamed El Fellahi, arrestati dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Albenga con l’accusa di detenzione e spaccio di cocaina. Entrambi hanno preferito dare scena muta davanti al gip Francesco Meloni che ha convalidato gli arresti, ma si è riservato di decidere sulle misure cautelari.
Per il momento i nordafricani, che sono assistiti dall’avvocato Andrea Alpicrovi, restano in carcere ad Imperia. Il loro arresto era scattato martedì pomeriggio in un vero e proprio blitz nel centro storico. Secondo quanto accertato dai militari, la loro “base operativa” era tra vico Rossi e piazza Torlaro, anche se la loro attività si estendeva anche alla vicina piazza Berlinguer. Per la distribuzione della droga utilizzavano a turno uno scooter come fossero veri e propri pony-express della droga.
Al momento dell’arresto la coppia di pusher aveva appena ceduto un ovulo di droga ad una 44enne sanremese residente ad Imperia. I nordafricani erano stati poi sottoposti a perquisizione personale: addosso e a bordo del loro scooter i carabinieri avevano trovato quasi 40 ovuli di coca per un peso complessivo di circa 20 grammi e oltre 300 euro in contanti ritenuti il frutto dell’attività di spaccio.
Dopo il fermo, i carabinieri hanno individuato anche l’abitazione dei due spacciatori, una baracca in località San Giorgio ad Albenga a pochi passi dalle opere parrocchiali. Dopo averla perquisita, i militari hanno trovato il “laboratorio” in cui veniva effettuato il taglio e il confezionamento della cocaina.
I carabinieri hanno sequestrato la droga, la baracca e anche lo scooter (risultato privo di copertura assicurativa) su cui i due viaggiavano senza aver mai preso la patente. Alla contestazione della mancanza di patente i due hanno chiesto: “Ma perché per guidare in Italia ci vuole la patente?”.
Per i due quindi era scattato anche il sequestro amministrativo del veicolo e 10 mila euro di multa per violazione del codice della strada più altri 700 euro per la mancata copertura assicurativa.






