Eccellenza

Davide Sancinito, un leader nel centrocampo di Monteforterisultati

Sui campi liguri si dice che chi vuole vincere un campionato deve avere tra le sue fila un top player come Sancinito

Davide Sancinito

Albisola Superiore. Il compianto Gianni Brera, uno tra i più grandi giornalisti sportivi italiani, amava scrivere che il centrocampista perfetto deve avere istinto e senso geometrico del gioco.

Davide Sancinito, centrocampista dell’Albissola, classe ’87, ha in sé queste doti, unite a una carica agonistica, una determinazione, una mentalità vincente, che pochi giocatori del panorama calcistico ligure possiedono.

Nell’ambiente si dice che chi vuole vincere un campionato, deve avere tra le sue fila un top player come Sancinito…

“La tua è una bella affermazione – attacca Sancinito – Effettivamente nella mia carriera ho avuto parecchi momenti vincenti, come a Finale (ndr, in Promozione ed Eccellenza), Vado, dove ho giocato in Serie D per tre campionati, lo scorso anno il successo con la Sanremese ed ora eccomi qui, ad Albissola, pronto ad accettare l’ennesima sfida”.

Grande società la tua nuova squadra…

“La dirigenza ha fatto le cose in grande, allestendo una compagine davvero competitiva; mister Monteforte è una garanzia per noi giocatori e mi ha fortemente voluto. Da parte mia ho accettato, senza pensarci troppo, l’occasione di poter disputare un’altra stagione importante”.

Siete additati da tutti come la squadra da battere, concordi?

“Ci sono alcune compagini come Vado, Imperia e Genova Calcio, che sono formate da elementi di valore; come era ovvio, nelle prime partite tutti stanno giocando alla morte contro di noi, ma non ci nascondiamo… ci crediamo e lavoriamo ‘day by day’, per prepararci a tutte le sfide che dovremo affrontare”.

In questo inizio di stagione, qualche giocatore di spessore ha subito infortuni traumatici, non siete quindi con la rosa al completo, però la società è corsa subito ai ripari…

“Esatto, giocatori come Siciliano, con me a Vado, hanno estro e talento da vendere; Alessi non lo scopriamo certo oggi, ma vedere arrivare un attaccante giovane e di talento come Cargiolli, che vede la porta come pochi (ndr, due reti in queste prime tre gare), è un messaggio chiaro, che la società ha mandato a tutti gli avversari, ma anche a noi stessi”.

Nell’ultimo turno avete schiantato l’Imperia e ti sei tolto lo sfizio di centrare una doppietta...

“Li abbiamo pressati molto alti e questa mossa li ha mandati in difficoltà; dopo l’espulsione del nerazzurro Faedo, la nostra partita si è messa in discesa e noi non abbiamo mollato, neppure di un centimetro, consci dell’importanza della gara”.

Domenica ritrovi il tuo Vado, dove portavi al braccio la fascia da capitano, emozioni?

“Non è per me una partita come le altre; in primis, essendo un ex, ci tengo a disputare una gara importante, per giunta contro una squadra che divide con noi la testa della classifica; mentalmente e fisicamente stiamo bene e la gara con i rossoblu rappresenta per noi una verifica, che ci permetterà di capire se siamo una squadra vera o destinata ad accontentarsi di exploit come quello con l’Imperia”.

L’ha detto l’ex fuoriclasse francese Eric Cantona, ma non ci saremmo stupiti di sentirlo dire da Davide Sancinito: “Io non gioco contro una squadra in particolare, gioco per battermi contro l’idea di perdere”.