Savona. “Il porto di Savona-Vado e della piattaforma Maersk rivestono un ruolo fondamentale all’interno del bacino del Mediterraneo e anche per la logistica del nord Europa”. A dirlo è il coordinatore il coordinatore europeo del “Core Network Corridor” Reno-Alpi, il polacco Pavel Wojciechowski, che oggi pomeriggio ha visitato il porto di Savona-Vado e il cantiere della piattaforma multipurpose in costruzione nel bacino di Vado Ligure.
Ad accoglierlo nella sede della guardia costiera savonese c’erano l’ammiraglio Giovanni Pettorino e il comandante della capitaneria di porto di Savona Vincenzo Vitale. Il coordinatore europeo ha visitato gli scali di Savona e Vado Ligure a bordo di una pilotina accompagnato da una delegazione della Regione composta dal direttore generale Paolo E. Signorini, dal professor Francesco Parola e dal dirigente Iacopo Riccardi.
Prima tappa il cantiere della piattaforma multipurpose in costruzione avanzata a Vado Ligure dove il presidente dell’Autorità Portuale di Savona Gian Luigi Miazza e il direttore del settore tecnico ingegnere Flavio Destefanis hanno mostrato i lavori in corso e gli ulteriori step mancanti prima di arrivare alla prima operatività della nuova infrastruttura nella primavera del 2018.
Secondo Wojciechowski, che è stato “felicissimo di essere in questo bellissimo luogo che è Savona”, la piattaforma è un’opera molto importante che “riveste ruolo importantissimo nel Mediterraneo in quanto fa parte di un progetto che coinvolge diversi paesi paesi europei che sono legati tra loro dal punto di vista logistico-portuale: la Germania, i Paesi Bassi e anche la Svizzera grazie ai tunnel ferroviari. Spero che questa opera venga completata quanto prima, perché avrà una ricaduta positiva a livello economico e locale.
La visita è quindi terminata all’Interporto Vio dove Wojciechosky é stato accompagnato prima ad una breve visita ai magazzini di Matrunita, uno dei big del mercato di importazione e trasformazione di miele mondiale e a quelli della società Pacorini altro big nel settore del caffè.
Sempre a Vio è stato presentato il progetto relativo al sistema di interconnessione nell’ambito della realizzazione della piattaforma multipurpose che ha recentemente incontrato il positivo parere della Commissione europea ottenendone il finanziamento .
Il sistema ferroviario di Vado, nodo core della rete Ten-T e parte integrante del Corridoio Reno-Alpi, è infatti parte di un programma globale di valorizzazione del nodo multimodale di Vado Ligure sia in termini di incremento dell’efficienza di movimentazione delle merci sia in termini dimiglioramento delle connessioni di “ultimo miglio”: dal lato marittimo, il punto focale del piano è la costruzione in corso di un terminal container “deep sea” da 800 mila Teu; dal lato terrestre, il piano ha come scopo quello di realizzare un sistema ferroviario efficiente e ben integrato con il Corridoio Reno Alpino e sul Corridoio Mediterraneo.

Nell’ambito di questo programma Autorità Portuale di Savona e Vio Intermodal Operator hannopresentato al bando comunitario CefF 2015 il progetto Vado Multimodal Platform intermodalconnections optimization and Upgrading (Vamp Up), che ha come obiettivo lo sviluppo di Vadocome Piattaforma Logistica Multimodale grazie all’efficace integrazione dello sistema multimodale di Vado con la rete di trasporto Core Ten-T, al fine di facilitare l’inoltro delle merci verso i centri intermodali e logistici dell’hinterland e il rilancio lungo i corridoi verso le destinazioni europee.
La commissione europea ha riconosciuto la rilevanza europea della proposta ed ha assegnato al progetto Vamp Up un contributo pari a 1,8 milioni di euro. Pawel Wojciechosky ha quindi chiuso la visita dicendo: “Sono rimasto favorevolmente impressionato da quello che visto e mi sono potuto rendere conto di persona che la realtà dei fatti è migliore di quella che si può immaginare da lontano. Suggerisco al sistema portale savonese insieme al territorio di continuare a crescere portando avanti progetti in maniera integrata e studiati sulle reali esigenze per facilitarne la realizzazione” .
Ha quindi confermato il suo convinto e continuo supporto alla realizzazione del terminal di Apm come parte integrante del corridoio Reno-Alpi che contribuisca all’efficace integrazione del trasporto marittimo nei corridoi europei con importanti benefici per la comunità locale quella regionale.
E circa la riforma Delrio, che tanta incidenza avrà proprio sull’operatività portuale di Savona, l’osservatore “super partes” Pavel Wojciechowski commenta: “Ovviamente si tratta di una decisione del governo italiano, ma dal punto di vista economico consente di applicare economie di scala attraverso la specializzazione di più ampi ‘gruppi’ di porti. Si tratta di un fattore positivo: in questo modo, infatti, anche le piccole realtà potranno entrare in concorrenza con i centri più importanti come Amsterdam e Rotterdam. Ciò li farà diventare entità più rilevanti non solo a livello del Mediterraneo, ma anche a livello globale”.